In alcuni pazienti cerebrolesi in fase subacuta può manifestarsi un’inconsapevolezza dei deficit neurologici, detta anosognosia. Il fenomeno è complesso e le sue manifestazioni non sono sempre uniformi. In genere consegue a lesioni emisferiche destre, ma può manifestarsi anche dopo lesioni di altre strutture cerebrali. In ambito riabilitativo è importante identificare precocemente l’anosognosia per le sue implicazioni negative sull’outcome funzionale. Il Visual Analogue Test for Anosognosia for Motor Impairment (VATAM) permette d’identificare il disturbo anche in pazienti con afasia. Obiettivo del lavoro è applicare una tecnica di rilevazione dell’anosognosia anche nei casi poco evidenti e verificare la correlazione tra grado di consapevolezza del deficit motorio e stato emotivo. Abbiamo eseguito uno studio osservazionale su 28 soggetti con diagnosi di ictus in fase sub-acuta senza gravi deficit di comprensione verbale. Ciascun paziente è stato sottoposto al test VATAM e a un test di valutazione dello stato emotivo, classificato in tre ranghi (triste, normale, allegro). Si è eseguita l’analisi statistica dei dati attraverso test non parametrici. L’anosognosia è stata rilevata nel 32% dei pazienti, il 44% dei quali presentava una lesione emisferica non destra. È emersa una correlazione statisticamente significativa fra grado di anosognosia e stato emotivo, alla luce della quale è opportuno porre la massima attenzione di fronte al paziente cerebroleso subacuto che si presenti “allegro”, perché potrebbe sottendere un’anosognosia latente. Inoltre, limitando l’analisi statistica al gruppo dei pazienti anosognosici, è emersa una significativa correlazione inversa tra grado di anosognosia e livello d’istruzione, la cui interpretazione potrebbe mettere in gioco nella genesi del fenomeno fattori come la memoria e l’esperienza
Correlazione tra anosognosia e stato emotivo nel paziente cerebroleso subacuto e implicazioni riabilitative / A.M. Previtera, R. Pagani, L. Chorna. ((Intervento presentato al 11. convegno Congresso Nazionale Società Italiana di Riabilitazione Neurologica tenutosi a Verona nel 2011.
Correlazione tra anosognosia e stato emotivo nel paziente cerebroleso subacuto e implicazioni riabilitative
A.M. PreviteraPrimo
;
2011
Abstract
In alcuni pazienti cerebrolesi in fase subacuta può manifestarsi un’inconsapevolezza dei deficit neurologici, detta anosognosia. Il fenomeno è complesso e le sue manifestazioni non sono sempre uniformi. In genere consegue a lesioni emisferiche destre, ma può manifestarsi anche dopo lesioni di altre strutture cerebrali. In ambito riabilitativo è importante identificare precocemente l’anosognosia per le sue implicazioni negative sull’outcome funzionale. Il Visual Analogue Test for Anosognosia for Motor Impairment (VATAM) permette d’identificare il disturbo anche in pazienti con afasia. Obiettivo del lavoro è applicare una tecnica di rilevazione dell’anosognosia anche nei casi poco evidenti e verificare la correlazione tra grado di consapevolezza del deficit motorio e stato emotivo. Abbiamo eseguito uno studio osservazionale su 28 soggetti con diagnosi di ictus in fase sub-acuta senza gravi deficit di comprensione verbale. Ciascun paziente è stato sottoposto al test VATAM e a un test di valutazione dello stato emotivo, classificato in tre ranghi (triste, normale, allegro). Si è eseguita l’analisi statistica dei dati attraverso test non parametrici. L’anosognosia è stata rilevata nel 32% dei pazienti, il 44% dei quali presentava una lesione emisferica non destra. È emersa una correlazione statisticamente significativa fra grado di anosognosia e stato emotivo, alla luce della quale è opportuno porre la massima attenzione di fronte al paziente cerebroleso subacuto che si presenti “allegro”, perché potrebbe sottendere un’anosognosia latente. Inoltre, limitando l’analisi statistica al gruppo dei pazienti anosognosici, è emersa una significativa correlazione inversa tra grado di anosognosia e livello d’istruzione, la cui interpretazione potrebbe mettere in gioco nella genesi del fenomeno fattori come la memoria e l’esperienzaPubblicazioni consigliate
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