In questi ultimi tempi ci si affanna a ragionare di come riformare l’Organizzazione delle Nazioni Unite, magari con la velleitaria ipotesi di un “Superstato mondiale” che sappia gestire le relazioni internazionali con la logica more juridico del principio peace through law. Sullo sfondo di questo bel sogno si ripropongono due diverse letture del diritto pubblico internazionale, in una parola la vecchia polemica tra Kelsen e Schmitt, tra la concretezza-effettività e la validità tra le opposte fedi nell’ordinamento concreto e nell’ordinamento giuridico mondiale accentrato. In altre parole la scommessa della costruzione di un ordine mondiale più umano si gioca non tanto riproponendo, magari in forma riadattata, vecchie forme organizzative e inconsistenti normativismi, ma realizzando pazientemente un equilibrio policentrico di forze legate a un ordinamento spaziale complessivo, con una capacità di intervenire in difesa dei diritti umani e contemporaneamente di limitare lo jus in bello.
Polemologia e modernità / A.S. Spadoni - In: Pace Guerra Conflitto nella società dei diritti / [a cura di] B.M. Bilotta, F.A. Cappelletti, A. Scerbo. - Torino : G. Giappichelli, 2009. - ISBN 978-8-83489-476-7. - pp. 1-361
Polemologia e modernità
A.S. SpadoniPrimo
2009
Abstract
In questi ultimi tempi ci si affanna a ragionare di come riformare l’Organizzazione delle Nazioni Unite, magari con la velleitaria ipotesi di un “Superstato mondiale” che sappia gestire le relazioni internazionali con la logica more juridico del principio peace through law. Sullo sfondo di questo bel sogno si ripropongono due diverse letture del diritto pubblico internazionale, in una parola la vecchia polemica tra Kelsen e Schmitt, tra la concretezza-effettività e la validità tra le opposte fedi nell’ordinamento concreto e nell’ordinamento giuridico mondiale accentrato. In altre parole la scommessa della costruzione di un ordine mondiale più umano si gioca non tanto riproponendo, magari in forma riadattata, vecchie forme organizzative e inconsistenti normativismi, ma realizzando pazientemente un equilibrio policentrico di forze legate a un ordinamento spaziale complessivo, con una capacità di intervenire in difesa dei diritti umani e contemporaneamente di limitare lo jus in bello.Pubblicazioni consigliate
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