Le domande di arbitrato anomale e i loro effetti

L’articolo esamina le domande di arbitrato «anomale» e i loro effetti, intendendosi per domande di arbitrato «anomale» quelle che, per legge o sulla base di un regolamento arbitrale, introducono il giudizio apud arbitros seguendo uno schema diverso da quello delineato dal legislatore per l’arbitrato ad hoc. Sono in particolare analizzate, quali fattispecie di domande di arbitrato «anomale», la domanda introduttiva di un procedimento arbitrale amministrato, con specifico riferimento all’ipotesi in cui il relativo regolamento preveda che la domanda vada depositata presso l’istituzione competente prima di essere resa nota alla controparte (nel qual caso è appunto il momento del deposito che può rilevare a vario titolo ai fini della produzione degli effetti della domanda); e la domanda introduttiva dell’arbitrato societario, che si compone sia di un atto notificato alla controparte secondo lo schema tipico degli artt. 806 ss. c.p.c., sia di un atto rivolto al soggetto terzo preposto alla nomina degli arbitri.