La figura di Ludwig Klages (1872-1956), spesso rimasta al margine del dibattito filosofico contemporaneo a causa di sbrigative interpretazioni storiche, continua invero a rivelare molteplici e proficue prospettive di ricerca, che ne mettono in luce l’assoluta centralità per la storia della nostra cultura occidentale, dalla filosofia alla caratterologia, dalla psicologia alla scienza del carattere. Se tutto in Klages si presenta sotto il segno della lotta contro la decadenza, la salvezza che egli propone è una “salvezza della memoria”, che non rinuncia però alle forme della concettualità e della logica, ma le integra con le dimensioni di un’irrazionalità che trova innanzitutto nella sfera estetica le modalità della propria legittimazione. A partire dalla declinazione estetica che si può riconoscere nella sua metafisica, coscienza e immagine appaiono come i due poli dialettici fondamentali che definiscono filosoficamente l’antagonismo originario fra anima e spirito, che lo traducono, cioè, in un linguaggio che sembra dischiudere al pensiero nuovi orizzonti di ricerca, senza però rinunciare al rigore del logos.
Ludwig Klages. Coscienza e immagine. Studio di storia dell'estetica / G. Lacchin. - Milano : Mimesis, 2011. - ISBN 9788857509716.
Ludwig Klages. Coscienza e immagine. Studio di storia dell'estetica
G. LacchinPrimo
2011
Abstract
La figura di Ludwig Klages (1872-1956), spesso rimasta al margine del dibattito filosofico contemporaneo a causa di sbrigative interpretazioni storiche, continua invero a rivelare molteplici e proficue prospettive di ricerca, che ne mettono in luce l’assoluta centralità per la storia della nostra cultura occidentale, dalla filosofia alla caratterologia, dalla psicologia alla scienza del carattere. Se tutto in Klages si presenta sotto il segno della lotta contro la decadenza, la salvezza che egli propone è una “salvezza della memoria”, che non rinuncia però alle forme della concettualità e della logica, ma le integra con le dimensioni di un’irrazionalità che trova innanzitutto nella sfera estetica le modalità della propria legittimazione. A partire dalla declinazione estetica che si può riconoscere nella sua metafisica, coscienza e immagine appaiono come i due poli dialettici fondamentali che definiscono filosoficamente l’antagonismo originario fra anima e spirito, che lo traducono, cioè, in un linguaggio che sembra dischiudere al pensiero nuovi orizzonti di ricerca, senza però rinunciare al rigore del logos.Pubblicazioni consigliate
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