Introduzione: A. baumannii è un importante patogeno nosocomiale emergente la cui multi-resistenza agli antibiotici e la capacità di sopravvivenza nell’ambiente, rendono problematico il trattamento delle infezioni. Epidemie a carico di cloni di tale patogeno, principalmente I-III, sono state descritte in tutto il mondo e anche in Italia. Scopo del presente lavoro è stato quello di monitorare la diffusione dei ceppi di A. baumannii multi-resistenti (MDR) circolanti nell’A.O.-Polo Universitario “L.Sacco” di Milano. Metodi: Diciannove ceppi di A. baumanni MDR sono stati collezionati da Marzo 2010 a Febbraio 2011 nell’ambito dello studio T.E.S.T. 2010 (Tigecycline Evaluation Surveillance Trial, IHMA). Il 31.6% (6/19) dei ceppi proveniva da pazienti ricoverati in area critica e il 57.9% (11/19) sono stati isolati dal tratto respiratorio e da tampone lesione/piaga. Il 68.4% (13/19) era riconducibile ad infezioni nosocomiali. I saggi di sensibilità sono stati eseguiti mediante microdiluizione in brodo e Vitek2 (bioMérieux, Francia), e la classificazione MDR è stata fatta in base ai breakpoint EUCAST e CLSI. Tali ceppi sono stati sottoposti a tipizzazione molecolare tramite la tecnica RAPD con primer M13. Risultati: I ceppi in esame sono risultati tutti resistenti ai carbapenemi mentre gli antibiotici più attivi sono risultati colistina (19/19 sensibili) e tigeciclina (15/19). Dalla tipizzazione molecolare è emerso un solo profilo RAPD fortemente correlato (percentuale di similitudine > dell’85%) con il clone europeo II (E2). Conclusioni: L’emergente resistenza ai carbapenemi è associata alla diffusione di ceppi multi-resistenti appartenetti al clone II. Dalla presente sorveglianza tutti i ceppi di Acinetobacter presi in esame sembrerebbero riconducibili al clone europeo II, estremamente adattabile e in grado di acquisire rapidamente caratteri di resistenza agli antibiotici. L’impiego della tigeciclina, che insieme alla colistina è risultato l’antibiotico più attivo in vitro nelle infezioni da A. baumannii, resta oggetto di dibattito poiché i dati clinici sul suo utilizzo sono scarsi.

Monitoraggio di ceppi di Acinetobacter baumannii multi-resistenti circolanti in un ospedale della zona nord-ovest di Milano / L.L. Chenal, S.G. Rimoldi, C. Pagani, L. Tocalli, F. Sisto, M.R. Gismondo. ((Intervento presentato al 40. convegno Congresso Nazionale AMCLI tenutosi a Rimini nel 2011.

Monitoraggio di ceppi di Acinetobacter baumannii multi-resistenti circolanti in un ospedale della zona nord-ovest di Milano

L.L. Chenal;S.G. Rimoldi;C. Pagani;F. Sisto;M.R. Gismondo
2011

Abstract

Introduzione: A. baumannii è un importante patogeno nosocomiale emergente la cui multi-resistenza agli antibiotici e la capacità di sopravvivenza nell’ambiente, rendono problematico il trattamento delle infezioni. Epidemie a carico di cloni di tale patogeno, principalmente I-III, sono state descritte in tutto il mondo e anche in Italia. Scopo del presente lavoro è stato quello di monitorare la diffusione dei ceppi di A. baumannii multi-resistenti (MDR) circolanti nell’A.O.-Polo Universitario “L.Sacco” di Milano. Metodi: Diciannove ceppi di A. baumanni MDR sono stati collezionati da Marzo 2010 a Febbraio 2011 nell’ambito dello studio T.E.S.T. 2010 (Tigecycline Evaluation Surveillance Trial, IHMA). Il 31.6% (6/19) dei ceppi proveniva da pazienti ricoverati in area critica e il 57.9% (11/19) sono stati isolati dal tratto respiratorio e da tampone lesione/piaga. Il 68.4% (13/19) era riconducibile ad infezioni nosocomiali. I saggi di sensibilità sono stati eseguiti mediante microdiluizione in brodo e Vitek2 (bioMérieux, Francia), e la classificazione MDR è stata fatta in base ai breakpoint EUCAST e CLSI. Tali ceppi sono stati sottoposti a tipizzazione molecolare tramite la tecnica RAPD con primer M13. Risultati: I ceppi in esame sono risultati tutti resistenti ai carbapenemi mentre gli antibiotici più attivi sono risultati colistina (19/19 sensibili) e tigeciclina (15/19). Dalla tipizzazione molecolare è emerso un solo profilo RAPD fortemente correlato (percentuale di similitudine > dell’85%) con il clone europeo II (E2). Conclusioni: L’emergente resistenza ai carbapenemi è associata alla diffusione di ceppi multi-resistenti appartenetti al clone II. Dalla presente sorveglianza tutti i ceppi di Acinetobacter presi in esame sembrerebbero riconducibili al clone europeo II, estremamente adattabile e in grado di acquisire rapidamente caratteri di resistenza agli antibiotici. L’impiego della tigeciclina, che insieme alla colistina è risultato l’antibiotico più attivo in vitro nelle infezioni da A. baumannii, resta oggetto di dibattito poiché i dati clinici sul suo utilizzo sono scarsi.
No
Italian
nov-2011
Settore MED/07 - Microbiologia e Microbiologia Clinica
Poster
Intervento inviato
Esperti anonimi
Pubblicazione scientifica
Congresso Nazionale AMCLI
Rimini
2011
40
Associazione Microbiologi Clinici Italiani
Convegno nazionale
L.L. Chenal, S.G. Rimoldi, C. Pagani, L. Tocalli, F. Sisto, M.R. Gismondo
Monitoraggio di ceppi di Acinetobacter baumannii multi-resistenti circolanti in un ospedale della zona nord-ovest di Milano / L.L. Chenal, S.G. Rimoldi, C. Pagani, L. Tocalli, F. Sisto, M.R. Gismondo. ((Intervento presentato al 40. convegno Congresso Nazionale AMCLI tenutosi a Rimini nel 2011.
Prodotti della ricerca::14 - Intervento a convegno non pubblicato
info:eu-repo/semantics/conferenceObject
none
Conference Object
6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/169220
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