Casi di sifilide nella Lombardia di epoca romana

Se fino a qualche anno fa si riteneva che la sifilide in Europa fosse stata portata dagli equipaggi di Cristoforo Colombo, il ritrovamento di alcuni scheletri affetti certamente da sifilide venerea, soprattutto in Inghilterra, datati prima del 1492 e l’attenta rilettura delle fonti da parte degli storici hanno dimostrato la presenza di sifilide nell’Europa precolombiana. Sebbene sia accertata la presenza di sifilide nelle popolazioni antiche, rimangono molti interrogativi, come la corretta e inequivocabile interpretazione dei segni sulle ossa, soprattutto su feti, quali ceppi di Treponema siano presenti nei casi archeologici italiani l’eventuale rapporto filogenetico. Con questo lavoro si vuole fornire un contributo presentando le evidenze morfologiche macroscopiche di 1 caso di sifilide venerea e 3 casi di sifilide congenita provenienti dalle necropoli dell’Università Cattolica di Milano e di Como via Benzi, entrambe di epoca romana