La problematica estetica in odontoiatria rappresenta oggi uno dei più importanti fattori da considerare nell’elaborazione di un piano di trattamento che sia efficace dal punto di vista clinico e che soddisfi il più possibile le aspettative del paziente. La richiesta di avere una colorazione più chiara degli elementi dentari, unita a un aspetto gengivale sano, rappresenta il canone estetico principale da considerare nell’ambito di riabilitazioni o trattamenti a forte valenza estetica, come lo sbiancamento dentale. La colorazione naturale degli elementi dentari è dettata da numerose caratteristiche e generalmente presenta una variabilità dal margine occlusale, più chiaro, al terzo gengivale della corona, normalmente di una gradazione più scura. Tali differenze sono principalmente determinate dallo spessore e dalla traslucenza della componente di smalto e dentina dell’elemento, oltre che dalla capacità di riflettere la luce dell’elemento stesso. Principalmente è la dentina a dettare il colore di base del dente, che viene però modificato dalle caratteristiche e dalla quantità dello smalto.
Sbiancamento dentale domiciliare e ambulatoriale a confronto / S. Corbella, M. Basso, E. Roci, F. De Siena, L. Francetti. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - 77:7(2009 Sep), pp. 45-55.
Sbiancamento dentale domiciliare e ambulatoriale a confronto
S. CorbellaPrimo
;M. BassoSecondo
;L. FrancettiUltimo
2009
Abstract
La problematica estetica in odontoiatria rappresenta oggi uno dei più importanti fattori da considerare nell’elaborazione di un piano di trattamento che sia efficace dal punto di vista clinico e che soddisfi il più possibile le aspettative del paziente. La richiesta di avere una colorazione più chiara degli elementi dentari, unita a un aspetto gengivale sano, rappresenta il canone estetico principale da considerare nell’ambito di riabilitazioni o trattamenti a forte valenza estetica, come lo sbiancamento dentale. La colorazione naturale degli elementi dentari è dettata da numerose caratteristiche e generalmente presenta una variabilità dal margine occlusale, più chiaro, al terzo gengivale della corona, normalmente di una gradazione più scura. Tali differenze sono principalmente determinate dallo spessore e dalla traslucenza della componente di smalto e dentina dell’elemento, oltre che dalla capacità di riflettere la luce dell’elemento stesso. Principalmente è la dentina a dettare il colore di base del dente, che viene però modificato dalle caratteristiche e dalla quantità dello smalto.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.