Personal identification of unidentified bodies is crucial for ethical, juridical and civil reasons and is performed through comparison between biological data obtained from the cadaver and antemortem material from one or more missing persons to whom the body may have belonged in life. The increasing applications of forensic radiology and the wide use of conventional radiography and computed tomography (CT) in routine clinical practice demonstrate the potential of these technologies as tools for verifying the correspondence between an unidentified body and an identity suspect. This paper reviews the literature concerning the application of forensic radiology to the difficult issue of personal identification. Despite the increasing importance of the comparison between radiographic and CT findings, numerous limitations still need to be overcome, including the fact that few forensic centres have access to sophisticated X-ray technologies and that the reliability of those technologies for detecting specific morphological traits and bone lesions is a matter of intense debate. In addition, as with other morphological methods for identification, comparisons between antemortem and postmortem data require standardisation and statistical analysis, especially in Europe where there are very few indications concerning the admission in court of evidence obtained by anthropological and radiological methods. In the future, with developments in radiographic technologies and increasing numbers of studies on their application to the forensic setting, radiology will become one of the most useful tools in the field of personal identification.

L’identificazione personale dei cadaveri senza identità è cruciale per motivi etici, giuridici e civilistici, e viene eseguita tramite un confronto fra i dati del profilo biologico ottenuti dal cadavere e il materiale ante mortem di uno o più sospetti d’identità o persone scomparse. Le crescenti applicazioni della radiologia forense e l’ampio uso della radiografi a tradizionale e della tomografi a assiale computerizzata (TAC) nella comune pratica clinica mostrano la potenziale importanza di tali tecnologie come strumento di verifica della corrispondenza fra un corpo senza identità ed un sospetto d’identità. Questo studio vuole esporre una revisione della letteratura riguardante l’applicazione della radiologia forense al complesso ambito dell’identificazione personale; nonostante la crescente importanza del confronto fra radiografi e ed immagini TAC, numerosi limiti aspettano ancora di essere superati; al momento infatti pochi istituti di medicina legale hanno accesso agli strumenti radiografi ci più sofisticati, e sta sorgendo un ampio dibattito sulla reale affidabilità di tali tecniche nell’identificazione di specifici tratti morfologici e lesioni su osso. Inoltre, così come altri metodi identificativi basati sul confronto morfologico, anche il confronto fra dati radiografi ci ante e post mortem richiede una standardizzazione ed un approfondimento statistico, specialmente in Europa ove esistono pochissime indicazioni sulla modalità di ammissione di una prova scientifica ottenuta tramite metodi antropologici e radiologici in un processo. In futuro, con lo sviluppo delle tecnologie radiografi che e l’aumento del numero di studi riguardanti la loro applicazione a contesti forensi, la radiologia diverrà uno degli strumenti più utili nel campo dell’identificazione personale.

Forensic radiology and personal identification of unidentified bodies: a review = Radiologia forense ed identifi cazione personale dei cadaveri: revisione della letteratura / R. Ciaffi, D. Gibelli, C. Cattaneo. - In: LA RADIOLOGIA MEDICA. - ISSN 0033-8362. - 116:6(2011), pp. 960-968. [10.1007/s11547-011-0677-6]

Forensic radiology and personal identification of unidentified bodies: a review = Radiologia forense ed identifi cazione personale dei cadaveri: revisione della letteratura

D. Gibelli
Secondo
;
C. Cattaneo
Ultimo
2011

Abstract

Personal identification of unidentified bodies is crucial for ethical, juridical and civil reasons and is performed through comparison between biological data obtained from the cadaver and antemortem material from one or more missing persons to whom the body may have belonged in life. The increasing applications of forensic radiology and the wide use of conventional radiography and computed tomography (CT) in routine clinical practice demonstrate the potential of these technologies as tools for verifying the correspondence between an unidentified body and an identity suspect. This paper reviews the literature concerning the application of forensic radiology to the difficult issue of personal identification. Despite the increasing importance of the comparison between radiographic and CT findings, numerous limitations still need to be overcome, including the fact that few forensic centres have access to sophisticated X-ray technologies and that the reliability of those technologies for detecting specific morphological traits and bone lesions is a matter of intense debate. In addition, as with other morphological methods for identification, comparisons between antemortem and postmortem data require standardisation and statistical analysis, especially in Europe where there are very few indications concerning the admission in court of evidence obtained by anthropological and radiological methods. In the future, with developments in radiographic technologies and increasing numbers of studies on their application to the forensic setting, radiology will become one of the most useful tools in the field of personal identification.
L’identificazione personale dei cadaveri senza identità è cruciale per motivi etici, giuridici e civilistici, e viene eseguita tramite un confronto fra i dati del profilo biologico ottenuti dal cadavere e il materiale ante mortem di uno o più sospetti d’identità o persone scomparse. Le crescenti applicazioni della radiologia forense e l’ampio uso della radiografi a tradizionale e della tomografi a assiale computerizzata (TAC) nella comune pratica clinica mostrano la potenziale importanza di tali tecnologie come strumento di verifica della corrispondenza fra un corpo senza identità ed un sospetto d’identità. Questo studio vuole esporre una revisione della letteratura riguardante l’applicazione della radiologia forense al complesso ambito dell’identificazione personale; nonostante la crescente importanza del confronto fra radiografi e ed immagini TAC, numerosi limiti aspettano ancora di essere superati; al momento infatti pochi istituti di medicina legale hanno accesso agli strumenti radiografi ci più sofisticati, e sta sorgendo un ampio dibattito sulla reale affidabilità di tali tecniche nell’identificazione di specifici tratti morfologici e lesioni su osso. Inoltre, così come altri metodi identificativi basati sul confronto morfologico, anche il confronto fra dati radiografi ci ante e post mortem richiede una standardizzazione ed un approfondimento statistico, specialmente in Europa ove esistono pochissime indicazioni sulla modalità di ammissione di una prova scientifica ottenuta tramite metodi antropologici e radiologici in un processo. In futuro, con lo sviluppo delle tecnologie radiografi che e l’aumento del numero di studi riguardanti la loro applicazione a contesti forensi, la radiologia diverrà uno degli strumenti più utili nel campo dell’identificazione personale.
Biological profile; Forensic anthropology; Forensic radiology; Personal identification
Settore MED/43 - Medicina Legale
2011
Article (author)
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