Dell’incremento demografico di Populonia nella prima età ellenistica, da ascriversi in gran parte al diffondersi e all’intensificarsi dell’attività siderurgica della città, sono testimonianza le grandi necropoli con tombe in buona parte ipogee a camera unica scavata nella calcarenite risparmiata dall’attività di cava attiva in età orientalizzante e arcaica. Hanno vani d'ingresso (dromoi) più o meno lunghi e ripidi con o senza gradoni intagliati, e banchine lungo le pareti. Varia la tipologia degli ingressi e delle piante, ancora insufficiente la documentazione anche a causa delle intrinseche difficoltà di recupero. Molto interessanti le modalità di sfruttamento della roccia evolutesi nel tempo anche in relazione alle dimensioni e all'articolazione dei sepolcri talvolta di grandi dimensioni, spesso modeste.
Le sepolture sotto roccia nelle necropoli ellenistiche di Populonia / M.C. Chiaramonte. ((Intervento presentato al 1. convegno L’ETRURIA RUPESTRE DALLA PROTOSTORIA AL MEDIOEVO – INSEDIAMENTI, NECROPOLI, MONUMENTI, CONFRONTI tenutosi a Barbarano Romano, Blera (VT) nel 2010.
Le sepolture sotto roccia nelle necropoli ellenistiche di Populonia
M.C. ChiaramontePrimo
2010
Abstract
Dell’incremento demografico di Populonia nella prima età ellenistica, da ascriversi in gran parte al diffondersi e all’intensificarsi dell’attività siderurgica della città, sono testimonianza le grandi necropoli con tombe in buona parte ipogee a camera unica scavata nella calcarenite risparmiata dall’attività di cava attiva in età orientalizzante e arcaica. Hanno vani d'ingresso (dromoi) più o meno lunghi e ripidi con o senza gradoni intagliati, e banchine lungo le pareti. Varia la tipologia degli ingressi e delle piante, ancora insufficiente la documentazione anche a causa delle intrinseche difficoltà di recupero. Molto interessanti le modalità di sfruttamento della roccia evolutesi nel tempo anche in relazione alle dimensioni e all'articolazione dei sepolcri talvolta di grandi dimensioni, spesso modeste.Pubblicazioni consigliate
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