Il capitolo considera le proiezioni demografiche nel prossimo ventennio e si interroga sulle condizioni di vita delle persone straniere. Infatti, se è pur vero che il sistema socio-sanitario si è mostrato inclusivo, almeno nei suoi intenti, è altresì vero che i risultati non sono sempre stati eccellenti. Il contesto in cui si inseriscono gli immigrati mostra, infatti, molti chiaro-scuri e un’alta variabilità a livello regionale. Più di tutto, però, il mercato del lavoro e le capacità attrattive del paese che rifiuta persone altamente qualificate, hanno portato a una presenza immigrata decisamente sovrarappresentata tra le fasce più deboli della popolazione con le quali, però, non condividono tutti i servizi di protezione sociale. In tal modo, gli immigrati non godono, in maniera reale, degli stessi benefici degli italiani e al tempo stesso non possono contare su forti e reticolati legami familiari che in qualche modo ne assicurano la sopravvivenza. Tutto questo si tradurrà naturalmente in un aumento di richieste di assistenza che avrà come punto di arrivo il sistema sanitario, ma le sue radici in un percorso d’inclusione sociale non riuscito.
La salute / D. Carrillo, N. Pasini - In: Diciasettesimo Rapporto sulle migrazioni 2011 / [a cura di] Fondazione ISMU. - Milano : FrancoAngeli, 2011 Oct. - ISBN 978-88-568-4587-7. - pp. 129-139
La salute
N. PasiniUltimo
2011
Abstract
Il capitolo considera le proiezioni demografiche nel prossimo ventennio e si interroga sulle condizioni di vita delle persone straniere. Infatti, se è pur vero che il sistema socio-sanitario si è mostrato inclusivo, almeno nei suoi intenti, è altresì vero che i risultati non sono sempre stati eccellenti. Il contesto in cui si inseriscono gli immigrati mostra, infatti, molti chiaro-scuri e un’alta variabilità a livello regionale. Più di tutto, però, il mercato del lavoro e le capacità attrattive del paese che rifiuta persone altamente qualificate, hanno portato a una presenza immigrata decisamente sovrarappresentata tra le fasce più deboli della popolazione con le quali, però, non condividono tutti i servizi di protezione sociale. In tal modo, gli immigrati non godono, in maniera reale, degli stessi benefici degli italiani e al tempo stesso non possono contare su forti e reticolati legami familiari che in qualche modo ne assicurano la sopravvivenza. Tutto questo si tradurrà naturalmente in un aumento di richieste di assistenza che avrà come punto di arrivo il sistema sanitario, ma le sue radici in un percorso d’inclusione sociale non riuscito.Pubblicazioni consigliate
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