Le tecniche utilizzate per l’apporto idrico alla coltura sono molteplici e ognuna di esse possiede caratteristiche singolari. Per tutte le metodologie rimane d’importanza primaria porre attenzione all’efficienza d’utilizzo dell’acqua, che è sempre più soggetta a elevati sprechi. Di conseguenza sembra indispensabile approfondire i temi riguardanti la gestione idrica e l’efficienza delle relative tecniche di distribuzione alla coltura. In particolare, in questo lavoro, sono stati analizzati i rapporti esistenti tra la risorsa idrica e le piante coltivate, come questi possono cambiare al variare delle proprietà del terreno, della coltura stessa e dei fattori meteorologici e come siano influenzati dalla gestione irrigua. Come oggetto di valutazione è stato scelto un agrumeto siciliano situato in provincia di Catania, alle pendici dell’Etna, le cui caratteristiche territoriali rispecchiano lo standard degli agrumeti circostanti il vulcano. Vengono confrontati i due principali metodi d’irrigazione che hanno interessato l’appezzamento: il primo impianto, per aspersione, è stato attivo dal 1965 al 2008. A fronte degli elevati costi di manutenzione, di approvvigionamento idrico e della decrescente resa di produzione, è stato hanno deciso di sostituire quest’ultimo con un più moderno sistema di subirrigazione, entrato in funzione nel 2009. Per poter paragonare le due differenti installazioni vengono evidenziate le proprietà tecniche, i componenti e i materiali degli impianti, nonché i rispettivi consumi idrici. Già dopo la prima stagione irrigua con la subirrigazione è possibile osservare un migliore stato fisiologico della coltura. I prossimi anni offriranno riscontri maggiori e potrà essere effettuato un bilancio anche sulla base di dati riguardanti l’effettiva produzione. A distanza di circa sei mesi si può affermare che i consumi idrici ed i relativi costi sono calati sensibilmente. Dal confronto dei volumi utilizzati e delle spese d’approvvigionamento idrico degli anni 2008 e 2009 è stato osservato un calo pari al 25% dell’acqua distribuita alla coltura nell’arco della stagione irrigua e del 23% per quanto riguarda le spese d’acquisto della risorsa.
L'efficienza di utilizzo della risorsa idrica: confronto tra l'irrigszione a pioggia e la subirrigazione / G. Negrini, M.L. Deangelis - In: Gestione e controllo dei sistemi agrari e forestali[s.l] : Lesed, 2011 Sep. - ISBN 9788890627309. (( convegno Gestione e controllo dei sistemi agrari e forestali tenutosi a Belgirate (VB) nel 2011.
L'efficienza di utilizzo della risorsa idrica: confronto tra l'irrigszione a pioggia e la subirrigazione
M.L. DeangelisUltimo
2011
Abstract
Le tecniche utilizzate per l’apporto idrico alla coltura sono molteplici e ognuna di esse possiede caratteristiche singolari. Per tutte le metodologie rimane d’importanza primaria porre attenzione all’efficienza d’utilizzo dell’acqua, che è sempre più soggetta a elevati sprechi. Di conseguenza sembra indispensabile approfondire i temi riguardanti la gestione idrica e l’efficienza delle relative tecniche di distribuzione alla coltura. In particolare, in questo lavoro, sono stati analizzati i rapporti esistenti tra la risorsa idrica e le piante coltivate, come questi possono cambiare al variare delle proprietà del terreno, della coltura stessa e dei fattori meteorologici e come siano influenzati dalla gestione irrigua. Come oggetto di valutazione è stato scelto un agrumeto siciliano situato in provincia di Catania, alle pendici dell’Etna, le cui caratteristiche territoriali rispecchiano lo standard degli agrumeti circostanti il vulcano. Vengono confrontati i due principali metodi d’irrigazione che hanno interessato l’appezzamento: il primo impianto, per aspersione, è stato attivo dal 1965 al 2008. A fronte degli elevati costi di manutenzione, di approvvigionamento idrico e della decrescente resa di produzione, è stato hanno deciso di sostituire quest’ultimo con un più moderno sistema di subirrigazione, entrato in funzione nel 2009. Per poter paragonare le due differenti installazioni vengono evidenziate le proprietà tecniche, i componenti e i materiali degli impianti, nonché i rispettivi consumi idrici. Già dopo la prima stagione irrigua con la subirrigazione è possibile osservare un migliore stato fisiologico della coltura. I prossimi anni offriranno riscontri maggiori e potrà essere effettuato un bilancio anche sulla base di dati riguardanti l’effettiva produzione. A distanza di circa sei mesi si può affermare che i consumi idrici ed i relativi costi sono calati sensibilmente. Dal confronto dei volumi utilizzati e delle spese d’approvvigionamento idrico degli anni 2008 e 2009 è stato osservato un calo pari al 25% dell’acqua distribuita alla coltura nell’arco della stagione irrigua e del 23% per quanto riguarda le spese d’acquisto della risorsa.Pubblicazioni consigliate
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