Il rimpiazzo volemico con grosse quantità di cristallodi è una modalità diffusa nei pazienti critici. La soluzione per infusione più utilizzata in questi casi è la salina. L’utilizzo di quest’ultima, tuttavia, comporta l’insorgenza di acidosi metabolica. Secondo l’approccio introdotto da Stewart allo studio dell’equilibrio acido-base nel sangue ciò sarebbe dovuto ad una variazione di SID, tuttavia tuttle le variabili indipendenti di questo approccio vanno tenute in considerazione: la SID, la pCO2 e la quantità di acidi deboli, Atot. L’infusione di salina, che ha una SID pari a zero, fa sì che tutte le variabili indipendenti siano ugualmente diluite, quindi il pH finale rimane costante perché le proporzioni tra le variabili non variano. L’acidosi insorge all’apertura del sistema ai gas alveolari, i.e. quando c’è ingresso di CO2 nel sistema. Benché prima dell’infusione tutti i cristalloidi che non contengono acidi deboli abbiano una SID pari a zero, dopo il metabolismo degli ioni associati si sviluppa una SID diversa da zero che comporta una variazione del pH plasmatico. Questa variazione è legata alla concentrazione del bicarbonato basale nel plasma, infatti è stato verificato in vitro che l’infusione di una soluzione con una SID pari al bicarbonato basale fa sì che il pH plasmatico resti invariato, con una SID superiore che il pH aumenti (alcalosi), con una SID inferiore che il pH diminuisca (acidosi). Le stesse regole sembrano valere anche in vivo in un modello sperimentale animale. In questo caso l’infusione delle diverse soluzioni provoca una risposta renale specifica atta a ripristinare l’equilibrio del sistema.

Rimpiazzo volemico: perchè, quando e come / L. Gattinoni. ((Intervento presentato al 65. convegno Congresso Nazionale SIAARTI tenutosi a Torino nel 2011.

Rimpiazzo volemico: perchè, quando e come

L. Gattinoni
Primo
2011

Abstract

Il rimpiazzo volemico con grosse quantità di cristallodi è una modalità diffusa nei pazienti critici. La soluzione per infusione più utilizzata in questi casi è la salina. L’utilizzo di quest’ultima, tuttavia, comporta l’insorgenza di acidosi metabolica. Secondo l’approccio introdotto da Stewart allo studio dell’equilibrio acido-base nel sangue ciò sarebbe dovuto ad una variazione di SID, tuttavia tuttle le variabili indipendenti di questo approccio vanno tenute in considerazione: la SID, la pCO2 e la quantità di acidi deboli, Atot. L’infusione di salina, che ha una SID pari a zero, fa sì che tutte le variabili indipendenti siano ugualmente diluite, quindi il pH finale rimane costante perché le proporzioni tra le variabili non variano. L’acidosi insorge all’apertura del sistema ai gas alveolari, i.e. quando c’è ingresso di CO2 nel sistema. Benché prima dell’infusione tutti i cristalloidi che non contengono acidi deboli abbiano una SID pari a zero, dopo il metabolismo degli ioni associati si sviluppa una SID diversa da zero che comporta una variazione del pH plasmatico. Questa variazione è legata alla concentrazione del bicarbonato basale nel plasma, infatti è stato verificato in vitro che l’infusione di una soluzione con una SID pari al bicarbonato basale fa sì che il pH plasmatico resti invariato, con una SID superiore che il pH aumenti (alcalosi), con una SID inferiore che il pH diminuisca (acidosi). Le stesse regole sembrano valere anche in vivo in un modello sperimentale animale. In questo caso l’infusione delle diverse soluzioni provoca una risposta renale specifica atta a ripristinare l’equilibrio del sistema.
6-ott-2011
Settore MED/41 - Anestesiologia
Società Italiana Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI)
Rimpiazzo volemico: perchè, quando e come / L. Gattinoni. ((Intervento presentato al 65. convegno Congresso Nazionale SIAARTI tenutosi a Torino nel 2011.
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