Lo scopo di questo lavoro è indagare come i padri, afferenti ai due ospedali più importanti di Milano, Clinica Mangiagalli e Ospedale Vittorio Buzzi, vivono l’attesa del loro primo figlio/a e quali sentimenti ed emozioni sviluppano dopo la nascita. Sono state somministrate a 30 padri interviste composte da 9 domande poste durante la gravidanza e da 8 domande poste dopo il parto. Per un totale di 17 domande somministrate nei due tempi. Dalle interviste è emerso che questi nuovi padri sono sempre coinvolti in tutto ciò che riguarda gravidanza e parto, si sentono sempre più partecipi e potrebbero essere ancora più presenti se non fosse che sono spesso limitati dagli impegni lavorativi. Troppi padri affermano la loro impossibilità a partecipare ai controlli della compagna a causa del lavoro. Spesso si sentono inutili, non sanno cosa fare nel momento finale, vorrebbero aiutare la propria compagna, supportarla nel momento del dolore, ma sono poco preparati e quindi non osano fare niente, rimangono come delle statue al fianco della compagna, per questo sarebbero importanti corsi mirati per prepararli a questi momenti così particolari.
Padri in sala parto tra aspettative e realtà / M. Gioco, P.A. Mauri, G. Bestetti. - Milano : Università degli Studi di Milano, 2011 Nov.
Padri in sala parto tra aspettative e realtà
P.A. MauriSecondo
;G. BestettiUltimo
2011
Abstract
Lo scopo di questo lavoro è indagare come i padri, afferenti ai due ospedali più importanti di Milano, Clinica Mangiagalli e Ospedale Vittorio Buzzi, vivono l’attesa del loro primo figlio/a e quali sentimenti ed emozioni sviluppano dopo la nascita. Sono state somministrate a 30 padri interviste composte da 9 domande poste durante la gravidanza e da 8 domande poste dopo il parto. Per un totale di 17 domande somministrate nei due tempi. Dalle interviste è emerso che questi nuovi padri sono sempre coinvolti in tutto ciò che riguarda gravidanza e parto, si sentono sempre più partecipi e potrebbero essere ancora più presenti se non fosse che sono spesso limitati dagli impegni lavorativi. Troppi padri affermano la loro impossibilità a partecipare ai controlli della compagna a causa del lavoro. Spesso si sentono inutili, non sanno cosa fare nel momento finale, vorrebbero aiutare la propria compagna, supportarla nel momento del dolore, ma sono poco preparati e quindi non osano fare niente, rimangono come delle statue al fianco della compagna, per questo sarebbero importanti corsi mirati per prepararli a questi momenti così particolari.Pubblicazioni consigliate
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