Bos taurus e Bos indicus discendono da un antenato comune l’uro, Bos primigenius, e rappresentano la maggioranza delle popolazioni di bovini domestici nel mondo. Benché differiscano morfologicamente per alcuni caratteri distintivi e siano classificate come specie differenti, B. taurus e B. indicus sono interfertili. Nonostante l’ampia diffusione mondiale di queste due specie domestiche, il rischio di estinzione delle loro popolazioni locali è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni: 209 razze sono ormai scomparse e più di 200 potrebbero estinguersi in tempi brevi (censimento FAO 2007). Le cause di questo fenomeno sono da ricercarsi essenzialmente nell’abbandono delle aree marginali, spesso culla di razze locali, nella sostituzione di queste ultime con razze cosmopolite ad alta produttività o negli incroci indiscriminati. La salvaguardia della biodiversità è tuttavia il prerequisito essenziale per rispondere alle future esigenze del mercato e ai cambiamenti climatici, e un’approfondita conoscenza delle variabilità genetica entro razza e delle relazioni genetiche esistenti tra razze è fondamentale per la messa a punto di un efficiente programma di conservazione delle risorse genetiche. Integrando i dati prodotti nell’ambito del progetto europeo Resgen (http://www.eaap.org/content/resgen.htm) con altri ottenuti grazie a collaborazioni internazionali, e stato possibile costruire un dataset di dati AFLP (Ampliefied Fragment Length Polymorphism) comprendente 1833 bovini appartenenti a 71 razze distribuite tra Europa, Africa, India e Brasile. Il calcolo delle statistiche descrittive ha evidenziato valori di eterozigosi compresi tra 0,14 e 0,28 in Guinea N’dama (Africa) e Hariana (India), rispettivamente, e un numero di marcatori polimorfici compreso tra 36 in Guinea N’dama (Africa) e 95 in Sokoto Gudali (Africa). Le tecniche di analisi multivariata - Analisi Fattoriale delle Corrispondenze (AFC) e visualizzazione tramite Multidimensional scaling della matrice delle distanza genetiche di Reynolds – hanno fornito risultati concordanti. I primi tre fattori dell’AFC spiegano complessivamente il 48,11% della varianza; sul Segreteria organizzativa biod@irealp.it Segreteria tecnico-scientifica biod@unimi.it Sito web: www.biod.irealp.it primo asse appare chiara la suddivisione tra B. taurus e B. indicus. Quando si considera il contributo del secondo asse, si nota chiaramente come gli zebù risultino a loro volta suddivisi in due gruppi, africani e indiani allevati in Brasile, con gli africani localizzati in posizione intermedia. Ciò potrebbe indicare un flusso genico più recente o più marcato tra le razze taurine europee e le razze di zebù africane e/o un effetto di isolamento delle razze brasiliane che ne aumenta la divergenza genetica. Interessante è anche la posizione di alcune razze taurine - Guinea N’dama, le razze turche Anatolian Black e Turk Graues Steppenrind, Modicana - che si collocano in posizione intermedia tra le nuvole di punti di B. taurus e B. indicus e sembrerebbero pertanto possedere una componente genomica derivante dallo zebù superiore alla media
Variabilità genetica di Bos taurus e Bos indicus misurata con marcatori molecolari AFLP / G. Lucente, R. Negrini, L. Colli, M. Pellecchia, L. Bomba, P. Crepaldi, L. Nicoloso, E. Milanesi, E. Nicolazzi, J.A. Lenstra, P. Ajmone Marsan. ((Intervento presentato al convegno BIOD - Coltivare la biodiversità : Agricoltura, foreste e territorio : conservare, innovare, pianificare tenutosi a Milano nel 2010.
Variabilità genetica di Bos taurus e Bos indicus misurata con marcatori molecolari AFLP
P. Crepaldi;L. Nicoloso;E. Milanesi;
2010
Abstract
Bos taurus e Bos indicus discendono da un antenato comune l’uro, Bos primigenius, e rappresentano la maggioranza delle popolazioni di bovini domestici nel mondo. Benché differiscano morfologicamente per alcuni caratteri distintivi e siano classificate come specie differenti, B. taurus e B. indicus sono interfertili. Nonostante l’ampia diffusione mondiale di queste due specie domestiche, il rischio di estinzione delle loro popolazioni locali è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni: 209 razze sono ormai scomparse e più di 200 potrebbero estinguersi in tempi brevi (censimento FAO 2007). Le cause di questo fenomeno sono da ricercarsi essenzialmente nell’abbandono delle aree marginali, spesso culla di razze locali, nella sostituzione di queste ultime con razze cosmopolite ad alta produttività o negli incroci indiscriminati. La salvaguardia della biodiversità è tuttavia il prerequisito essenziale per rispondere alle future esigenze del mercato e ai cambiamenti climatici, e un’approfondita conoscenza delle variabilità genetica entro razza e delle relazioni genetiche esistenti tra razze è fondamentale per la messa a punto di un efficiente programma di conservazione delle risorse genetiche. Integrando i dati prodotti nell’ambito del progetto europeo Resgen (http://www.eaap.org/content/resgen.htm) con altri ottenuti grazie a collaborazioni internazionali, e stato possibile costruire un dataset di dati AFLP (Ampliefied Fragment Length Polymorphism) comprendente 1833 bovini appartenenti a 71 razze distribuite tra Europa, Africa, India e Brasile. Il calcolo delle statistiche descrittive ha evidenziato valori di eterozigosi compresi tra 0,14 e 0,28 in Guinea N’dama (Africa) e Hariana (India), rispettivamente, e un numero di marcatori polimorfici compreso tra 36 in Guinea N’dama (Africa) e 95 in Sokoto Gudali (Africa). Le tecniche di analisi multivariata - Analisi Fattoriale delle Corrispondenze (AFC) e visualizzazione tramite Multidimensional scaling della matrice delle distanza genetiche di Reynolds – hanno fornito risultati concordanti. I primi tre fattori dell’AFC spiegano complessivamente il 48,11% della varianza; sul Segreteria organizzativa biod@irealp.it Segreteria tecnico-scientifica biod@unimi.it Sito web: www.biod.irealp.it primo asse appare chiara la suddivisione tra B. taurus e B. indicus. Quando si considera il contributo del secondo asse, si nota chiaramente come gli zebù risultino a loro volta suddivisi in due gruppi, africani e indiani allevati in Brasile, con gli africani localizzati in posizione intermedia. Ciò potrebbe indicare un flusso genico più recente o più marcato tra le razze taurine europee e le razze di zebù africane e/o un effetto di isolamento delle razze brasiliane che ne aumenta la divergenza genetica. Interessante è anche la posizione di alcune razze taurine - Guinea N’dama, le razze turche Anatolian Black e Turk Graues Steppenrind, Modicana - che si collocano in posizione intermedia tra le nuvole di punti di B. taurus e B. indicus e sembrerebbero pertanto possedere una componente genomica derivante dallo zebù superiore alla mediaPubblicazioni consigliate
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