Nel 2010 è stato introdotto il cosiddetto “Nuovo HSK” per la certificazione della lingua cinese che, suddiviso in sei livelli, vuole corrispondere - o almeno così lo presenta Hanban - ai livelli proposti dal “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue”. Il presente contributo intende analizzare, oltre alle competenze lessicali richieste (dai 150 vocaboli del 1° livello ai 5000 e oltre del 6° livello), i contenuti proposti nei manuali di preparazione all’esame per verificare, in confronto ai contenuti delle precedenti prove di certificazione (basic e elementary-intermediate), le nuove tematiche affrontate. Sono stati scelti per l’analisi e per la ricerca i livelli 4° e 5° perché sono quelli che realmente certificano la competenza della lingua cinese. Infatti, lo stesso Hanban definisce il livelli da 1 a 3 “livelli di avviamento alla lingua”, dove è richiesta una conoscenza di vocaboli di uso comune, e le tematiche proposte sono di impiego quotidiano e di interazione di base. Nel corso del IX Convegno AISC svoltosi a Napoli-Capri nell’ottobre del 2003, avevo già trattato il tema delle trasformazioni del lessico rilevate attraverso i manuali di preparazione agli esami HSK. Allora era stata analizzata la lingua dell’era di Deng, quella di una Cina ancora impegnata nel suo corso di modernizzazione e di apertura. Ora la globalizzazione economica e la multi valenza culturale hanno modificato non solo la società, ma anche la lingua si è trasformata nel confronto socio-politico con il mondo. Quali sono, quindi, le competenze lessicali e culturali richieste ai canditati agli esami HSK? Molte le tematiche proposte: dallo studio al lavoro, dall’individuale al sociale, ma è anche richiesta la conoscenza della tradizione cinese, nonché delle nuove tecnologie mediatiche.
Non solo lessico : i contenuti del nuovo HSK riflettono la Cina del 21. secolo? / C. Bulfoni. ((Intervento presentato al 13. convegno Convegno dell'Associazione italiana studi cinesi tenutosi a Sesto San Giovanni (MI) nel 2011.
Non solo lessico : i contenuti del nuovo HSK riflettono la Cina del 21. secolo?
C. BulfoniPrimo
2011
Abstract
Nel 2010 è stato introdotto il cosiddetto “Nuovo HSK” per la certificazione della lingua cinese che, suddiviso in sei livelli, vuole corrispondere - o almeno così lo presenta Hanban - ai livelli proposti dal “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue”. Il presente contributo intende analizzare, oltre alle competenze lessicali richieste (dai 150 vocaboli del 1° livello ai 5000 e oltre del 6° livello), i contenuti proposti nei manuali di preparazione all’esame per verificare, in confronto ai contenuti delle precedenti prove di certificazione (basic e elementary-intermediate), le nuove tematiche affrontate. Sono stati scelti per l’analisi e per la ricerca i livelli 4° e 5° perché sono quelli che realmente certificano la competenza della lingua cinese. Infatti, lo stesso Hanban definisce il livelli da 1 a 3 “livelli di avviamento alla lingua”, dove è richiesta una conoscenza di vocaboli di uso comune, e le tematiche proposte sono di impiego quotidiano e di interazione di base. Nel corso del IX Convegno AISC svoltosi a Napoli-Capri nell’ottobre del 2003, avevo già trattato il tema delle trasformazioni del lessico rilevate attraverso i manuali di preparazione agli esami HSK. Allora era stata analizzata la lingua dell’era di Deng, quella di una Cina ancora impegnata nel suo corso di modernizzazione e di apertura. Ora la globalizzazione economica e la multi valenza culturale hanno modificato non solo la società, ma anche la lingua si è trasformata nel confronto socio-politico con il mondo. Quali sono, quindi, le competenze lessicali e culturali richieste ai canditati agli esami HSK? Molte le tematiche proposte: dallo studio al lavoro, dall’individuale al sociale, ma è anche richiesta la conoscenza della tradizione cinese, nonché delle nuove tecnologie mediatiche.Pubblicazioni consigliate
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