L’intervento mette in luce il ruolo della Regione nella definizione del welfare locale, a seguito dell’approvazione della legge n. 328/2000 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”), di riorganizzazione del settore, e della riforma costituzionale del 2001, i quali hanno ha ridefinito i ruoli e le competenze - normative, amministrative, gestionali - dei diversi soggetti istituzionali. Ci si sofferma pertanto ad esaminare i nuovi modelli organizzativi di programmazione e gestione integrata e armonizzata dei servizi sociali. Ciò per cercare di far fronte alle necessità che sono andate emergendo in questo settore: necessità di governare degli assetti organizzativi di un settore che è caratterizzato da una complessa distribuzione delle funzioni normative, amministrative e gestionali; necessità di dover dare risposte adeguate alle nuove domande di un più elevato grado di prossimità ai bisogni dei cittadini, di una maggiore flessibilità dei servizi offerti e un potenziamento dell’integrazione tra le politiche; necessità di razionalizzare la spesa sociale fornendo, comunque, servizi adeguati.

I nuovi modelli organizzativi dei servizi sociali / G. Marchetti. ((Intervento presentato al convegno La valorizzazione delle differenze nel regionalismo italiano : modelli di organizzazione dei servizi tenutosi a Torino nel 2011.

I nuovi modelli organizzativi dei servizi sociali

G. Marchetti
Primo
2011

Abstract

L’intervento mette in luce il ruolo della Regione nella definizione del welfare locale, a seguito dell’approvazione della legge n. 328/2000 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”), di riorganizzazione del settore, e della riforma costituzionale del 2001, i quali hanno ha ridefinito i ruoli e le competenze - normative, amministrative, gestionali - dei diversi soggetti istituzionali. Ci si sofferma pertanto ad esaminare i nuovi modelli organizzativi di programmazione e gestione integrata e armonizzata dei servizi sociali. Ciò per cercare di far fronte alle necessità che sono andate emergendo in questo settore: necessità di governare degli assetti organizzativi di un settore che è caratterizzato da una complessa distribuzione delle funzioni normative, amministrative e gestionali; necessità di dover dare risposte adeguate alle nuove domande di un più elevato grado di prossimità ai bisogni dei cittadini, di una maggiore flessibilità dei servizi offerti e un potenziamento dell’integrazione tra le politiche; necessità di razionalizzare la spesa sociale fornendo, comunque, servizi adeguati.
23-set-2011
servizi sociali ; Regioni ; enti locali
Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale
Centro Studi sul Federalismo
I nuovi modelli organizzativi dei servizi sociali / G. Marchetti. ((Intervento presentato al convegno La valorizzazione delle differenze nel regionalismo italiano : modelli di organizzazione dei servizi tenutosi a Torino nel 2011.
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