Poiché la problematica dei microinquinanti è molto complessa sia per il numero elevato di potenziali agenti tossici sia per le interazioni tra le diverse specie chimiche presenti nell’acqua, risulta indispensabile affiancare alle metodiche analitiche l’uso di metodi biologici che rispondono in modo integrato all’insieme dei potenziali inquinanti. Tali metodologie sono state ampiamente applicate al fiume Po, soprattutto in un punto critico rappresentato dalla confluenza del fiume Lambro. La recente entrata in funzione dei depuratori di Milano, che dovrebbe drasticamente diminuire il carico organico e dei nutrienti potrebbe aumentare la biodisponibilità di metalli e altre sostanze potenzialmente pericolose. Questa ipotesi è corroborata da uno studio in cui si dimostra che la tossicità del nichel presente nelle acque del Lambro su Ceriodaphnia dubia è attenuata dal carbonio organico disciolto (DOC). D’altra parte la riduzione dell’eutrofizzazione culturale dei laghi potrebbe aumentare la biodisponibilità di inquinanti organici persistenti (POP), favorendo il bioaccumulo negli organismi acquatici, come si dimostra in uno studio in cui si confrontano tre grandi laghi italiani interessati da recenti fenomeni di inquinamento da DDT.
Relazioni tra carico organico, nutrienti e microinquinanti: depurare aumenta il rischio chimico? / S. Galassi, L. Viganò, M. Mingazzini, R. Bettinetti. - In: BIOLOGIA AMBIENTALE. - ISSN 1129-504X. - 24:1(2010), pp. 71-76. ((Intervento presentato al 18. convegno Congresso S.It.E. tenutosi a Parma nel 2008.
Relazioni tra carico organico, nutrienti e microinquinanti: depurare aumenta il rischio chimico?
S. GalassiPrimo
;
2010
Abstract
Poiché la problematica dei microinquinanti è molto complessa sia per il numero elevato di potenziali agenti tossici sia per le interazioni tra le diverse specie chimiche presenti nell’acqua, risulta indispensabile affiancare alle metodiche analitiche l’uso di metodi biologici che rispondono in modo integrato all’insieme dei potenziali inquinanti. Tali metodologie sono state ampiamente applicate al fiume Po, soprattutto in un punto critico rappresentato dalla confluenza del fiume Lambro. La recente entrata in funzione dei depuratori di Milano, che dovrebbe drasticamente diminuire il carico organico e dei nutrienti potrebbe aumentare la biodisponibilità di metalli e altre sostanze potenzialmente pericolose. Questa ipotesi è corroborata da uno studio in cui si dimostra che la tossicità del nichel presente nelle acque del Lambro su Ceriodaphnia dubia è attenuata dal carbonio organico disciolto (DOC). D’altra parte la riduzione dell’eutrofizzazione culturale dei laghi potrebbe aumentare la biodisponibilità di inquinanti organici persistenti (POP), favorendo il bioaccumulo negli organismi acquatici, come si dimostra in uno studio in cui si confrontano tre grandi laghi italiani interessati da recenti fenomeni di inquinamento da DDT.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.