L’attuale aumento del contenzioso legato all’inadeguata gestione dell’informazione e del consenso deriva da vari ordini di problemi, cioè: la necessità di inserire stabilmente nella pratica clinica corrente la consuetudine ad un’informazione adeguata; la necessità di mettere a punto strategie comunicative adatte a fornire un’informazione effettivamente comprensibile; la necessità di individuare i mezzi più adatti per disporre di una documentazione efficacemente utilizzabile in caso di controversie giudiziarie. L’ospedale Maggiore di Milano ha affrontato il problema della revisione organica delle procedure finalizzate all’acquisizione del consenso informato, raccomandata nell’ambito del percorso di certificazione ISO 9001:2000. Questo lavoro si inserisce in tale progetto ed è finalizzato a verificare la sostenibilità nell’ambito dell’organizzazione del lavoro ospedaliera. Si è proceduto ad una ricognizione sul campo finalizzata all’accertamento dello stato di applicazione del consenso informato all’interno dell’Ospedale Maggiore di Milano, attraverso interviste ai Direttori di Unità Operativa o a loro delegati, con presa visione della modulistica utilizzata e contatto diretto con i soggetti preposti all’informazione dei pazienti e all’ottenimento del consenso informato, utilizzando gli standards JCIA dedicati al consenso informato sono quelli della serie PFR.9; di essi il programma triennale della Regione Lombardia ha selezionato nella versione del 8 luglio 2004 solo tre standards, PFR.9, PFR.9.1 e PFR.9.1.1 riferiti essenzialmente all’implementazione organizzativa del modello di consenso scelto e al contenuto dell’informazione fornita al paziente. Vengono illustrati i risultati dell’indagine e si discutono le indicazioni operative che ne derivano.
Verso un modello sostenibile di consenso informato : l’esperienza dell’Ospedale Maggiore di Milano / A. Colonnelli, F. Della Croce, A. Gentilomo. - In: RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE. - ISSN 1124-3376. - 27:3(2005), pp. 581-602.
Verso un modello sostenibile di consenso informato : l’esperienza dell’Ospedale Maggiore di Milano
A. GentilomoUltimo
2005
Abstract
L’attuale aumento del contenzioso legato all’inadeguata gestione dell’informazione e del consenso deriva da vari ordini di problemi, cioè: la necessità di inserire stabilmente nella pratica clinica corrente la consuetudine ad un’informazione adeguata; la necessità di mettere a punto strategie comunicative adatte a fornire un’informazione effettivamente comprensibile; la necessità di individuare i mezzi più adatti per disporre di una documentazione efficacemente utilizzabile in caso di controversie giudiziarie. L’ospedale Maggiore di Milano ha affrontato il problema della revisione organica delle procedure finalizzate all’acquisizione del consenso informato, raccomandata nell’ambito del percorso di certificazione ISO 9001:2000. Questo lavoro si inserisce in tale progetto ed è finalizzato a verificare la sostenibilità nell’ambito dell’organizzazione del lavoro ospedaliera. Si è proceduto ad una ricognizione sul campo finalizzata all’accertamento dello stato di applicazione del consenso informato all’interno dell’Ospedale Maggiore di Milano, attraverso interviste ai Direttori di Unità Operativa o a loro delegati, con presa visione della modulistica utilizzata e contatto diretto con i soggetti preposti all’informazione dei pazienti e all’ottenimento del consenso informato, utilizzando gli standards JCIA dedicati al consenso informato sono quelli della serie PFR.9; di essi il programma triennale della Regione Lombardia ha selezionato nella versione del 8 luglio 2004 solo tre standards, PFR.9, PFR.9.1 e PFR.9.1.1 riferiti essenzialmente all’implementazione organizzativa del modello di consenso scelto e al contenuto dell’informazione fornita al paziente. Vengono illustrati i risultati dell’indagine e si discutono le indicazioni operative che ne derivano.Pubblicazioni consigliate
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