Questo volume ha un fondamento nei Cultural Studies britannici, ma si applica al contesto didattico dell’università italiana: i fili che si intrecciano, dunque, sono complessi e hanno a che fare con il modo in cui tradizioni e percorsi formativi diversificati rimodellino impostazioni critiche, ricollocandole in contesti diversi da quello in cui esse sono nate. Per questo l’interpretazione italiana degli Studi culturali tende a relazionarsi a un background letterario, là dove la componente sociologica, antropologica ed economica si manifesta con maggiore evidenza nei Cultural Studies contemporanei a livello internazionale. Tessiture, quindi, nasce dalla volontà di cominciare a conferire evidenza e utilità didattica e scientifica a questa “differenza specifica” italiana, nella convinzione che essa sia per quanto disagevole, una connotazione che gli studi culturali devono non solo mantenere, ma anche proteggere. In questa prospettiva, i Case Studies raccolti in questo volume – testi di Joseph Conrad (N. Vallorani), Ian McEwan (E. Monegato), Virginia Woolf (S. Villa), Jeanette Winterson (F. Maioli) e Tsitsi Dangarembga (S. Bertacco) – vogliono farsi carico di un doppio sguardo, letterario e culturalista, capace di cogliere le identità del paese di cui si studia la lingua nella cornice di quello in cui si vive.
Tessiture. Letterature e culture di lingua inglese nella didattica dei Cultural Studies / A. Pajalich, N. Vallorani, E. Monegato, S. Villa, F. Maioli, S. Bertacco ; [a cura di] N. Vallorani. - Firenze : Ed.It, 2010. - ISBN 978-88-89726-54-9.
Tessiture. Letterature e culture di lingua inglese nella didattica dei Cultural Studies
N. ValloraniPrimo
2010
Abstract
Questo volume ha un fondamento nei Cultural Studies britannici, ma si applica al contesto didattico dell’università italiana: i fili che si intrecciano, dunque, sono complessi e hanno a che fare con il modo in cui tradizioni e percorsi formativi diversificati rimodellino impostazioni critiche, ricollocandole in contesti diversi da quello in cui esse sono nate. Per questo l’interpretazione italiana degli Studi culturali tende a relazionarsi a un background letterario, là dove la componente sociologica, antropologica ed economica si manifesta con maggiore evidenza nei Cultural Studies contemporanei a livello internazionale. Tessiture, quindi, nasce dalla volontà di cominciare a conferire evidenza e utilità didattica e scientifica a questa “differenza specifica” italiana, nella convinzione che essa sia per quanto disagevole, una connotazione che gli studi culturali devono non solo mantenere, ma anche proteggere. In questa prospettiva, i Case Studies raccolti in questo volume – testi di Joseph Conrad (N. Vallorani), Ian McEwan (E. Monegato), Virginia Woolf (S. Villa), Jeanette Winterson (F. Maioli) e Tsitsi Dangarembga (S. Bertacco) – vogliono farsi carico di un doppio sguardo, letterario e culturalista, capace di cogliere le identità del paese di cui si studia la lingua nella cornice di quello in cui si vive.Pubblicazioni consigliate
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