La Distrofia miotonica di tipo 2 (DM2) è una malattia multisistemica a carattere autosomico dominante causata dall’espansione della tetrapletta CCUG nell’introne 1 del gene Zinc Finger Protein 9. Tale mutazione ha come conseguenza l’alterazione nello splicing di diversi geni ed è responsabile della multisitemicità della malattia. L'analisi globale dell’espressione proteica è quindi un adeguato approccio per identificare variazioni nello stato patologico rispetto a quella normale. Pertanto, in questo studio abbiamo eseguito un’analisi quantitativa comparata dell’espressione proteica di miotubi ottenuti da pazienti DM2 e da pazienti di controllo mediante elettroforesi bidimensionale seguita da analisi di spettrometria di massa. I risultati ottenuti indicano che le proteine alterate nei miotubi DM2 appartengono a due principali categorie funzionali: i) componenti mitocondriali, con una riduzione di EFTu, HSP60, GRP75 ii) il sistema ubiquitina-proteasoma con un incremento della subunità 13 del proteasoma 26S e una riduzione della subunità Alfa6 e dell’omologo Rad23B. L’alterazione dell’attività ubiquitina–proteasoma è supportata inoltre anche da una riduzione globale delle proteine citosoliche ubiquitinate. Sebbene siano necessari ulteriori studi per chiarire come questi cambiamenti influiscano sul meccanismo di degradazione e sulla funzionalità miticondriale e per valutare se questi cambiamenti avvengano anche nel tessuto muscolare adulto dei pazienti DM2, questi risultati identificano le proteine mitocondriali e il sistema ubiquitina–proteasoma come candidati potenzialmente rilevanti per la patogenesi DM2.
Studi di proteomica funzionale in miotubi di pazienti affetti da Distrofia Miotonica di tipo 2 evidenziano alterazioni nelle proteine mitocondriali e nelle proteine coinvolte nel processo di degradazione proteica / R. Cardani, F. Rusconi, E. Mancinelli, G. Colombo, L. Da Riva, I. Bongarzone, G. Meola, R. Zippel. ((Intervento presentato al 10. convegno nazionale Associazione Italiana di Miologia – AIM tenutosi a Milano nel 2010.
Studi di proteomica funzionale in miotubi di pazienti affetti da Distrofia Miotonica di tipo 2 evidenziano alterazioni nelle proteine mitocondriali e nelle proteine coinvolte nel processo di degradazione proteica
G. Colombo;G. Meola;
2010
Abstract
La Distrofia miotonica di tipo 2 (DM2) è una malattia multisistemica a carattere autosomico dominante causata dall’espansione della tetrapletta CCUG nell’introne 1 del gene Zinc Finger Protein 9. Tale mutazione ha come conseguenza l’alterazione nello splicing di diversi geni ed è responsabile della multisitemicità della malattia. L'analisi globale dell’espressione proteica è quindi un adeguato approccio per identificare variazioni nello stato patologico rispetto a quella normale. Pertanto, in questo studio abbiamo eseguito un’analisi quantitativa comparata dell’espressione proteica di miotubi ottenuti da pazienti DM2 e da pazienti di controllo mediante elettroforesi bidimensionale seguita da analisi di spettrometria di massa. I risultati ottenuti indicano che le proteine alterate nei miotubi DM2 appartengono a due principali categorie funzionali: i) componenti mitocondriali, con una riduzione di EFTu, HSP60, GRP75 ii) il sistema ubiquitina-proteasoma con un incremento della subunità 13 del proteasoma 26S e una riduzione della subunità Alfa6 e dell’omologo Rad23B. L’alterazione dell’attività ubiquitina–proteasoma è supportata inoltre anche da una riduzione globale delle proteine citosoliche ubiquitinate. Sebbene siano necessari ulteriori studi per chiarire come questi cambiamenti influiscano sul meccanismo di degradazione e sulla funzionalità miticondriale e per valutare se questi cambiamenti avvengano anche nel tessuto muscolare adulto dei pazienti DM2, questi risultati identificano le proteine mitocondriali e il sistema ubiquitina–proteasoma come candidati potenzialmente rilevanti per la patogenesi DM2.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.