Il saggio studia la lettura che Julien Green, autore di nascita protestante ma convertitosi giovanissimo al cattolicesimo, effettua della figura biblica di Giacobbe e soprattutto dell''episodio - di così complessa interpretazione - della sua lotta con l''Angelo, in cui Dio, segnandolo dolorosamente nella carne, ne fa un eletto. A partire dall''affresco di Delacroix (ispirato proprio a quest''episodio), descritto in una pagina del "Journal" di Green, il lavoro mostra come nel corso dell''esistenza e dell''opera (romanzesca e autobiografica) di questo autore la lotta con l''Angelo si sia configurata come il conflitto fra la vocazione religiosa e l''attaccamento alla bellezza carnale - scontro reso ancor più drammatico dall''inclinazione omosessuale di Green. Tale analisi, proprio in quanto mette in evidenza il fatto che la scelta religiosa - e dunque la rinuncia alla sensualità - ha, per i personaggi che la effettuano, un esito incerto, ambiguo, difficilmente indentificabile come una soluzione, dimostra come l''opera del credente Julien Green non possa in nessun caso essere considerata come edificante. Al contrario essa riflette, nella cupa colorazione che la contraddistingue, il carattere assurdo della fede che non fornisce - soprattutto nel messaggio del Nuovo Testamento - alcuna certezza di felicità.

Il a l'air de vouloir calmer cet agité, non de le briser : la lutte avec l'ange selon Julien Green / E. Sparvoli - In: La figure de Jacob dans les lettres françaises : Gargnano del Garda (10-13 giugno 2009) / [a cura di] L. Nissim, A. Preda. - Milano : Cisalpino, 2010 Sep. - ISBN 978-88-205-1005-3. - pp. 319-330 (( convegno La figure de Jacob dans les lettres françaises tenutosi a Gargnano del Garda (BS) nel 2009.

Il a l'air de vouloir calmer cet agité, non de le briser : la lutte avec l'ange selon Julien Green

E. Sparvoli
Primo
2010

Abstract

Il saggio studia la lettura che Julien Green, autore di nascita protestante ma convertitosi giovanissimo al cattolicesimo, effettua della figura biblica di Giacobbe e soprattutto dell''episodio - di così complessa interpretazione - della sua lotta con l''Angelo, in cui Dio, segnandolo dolorosamente nella carne, ne fa un eletto. A partire dall''affresco di Delacroix (ispirato proprio a quest''episodio), descritto in una pagina del "Journal" di Green, il lavoro mostra come nel corso dell''esistenza e dell''opera (romanzesca e autobiografica) di questo autore la lotta con l''Angelo si sia configurata come il conflitto fra la vocazione religiosa e l''attaccamento alla bellezza carnale - scontro reso ancor più drammatico dall''inclinazione omosessuale di Green. Tale analisi, proprio in quanto mette in evidenza il fatto che la scelta religiosa - e dunque la rinuncia alla sensualità - ha, per i personaggi che la effettuano, un esito incerto, ambiguo, difficilmente indentificabile come una soluzione, dimostra come l''opera del credente Julien Green non possa in nessun caso essere considerata come edificante. Al contrario essa riflette, nella cupa colorazione che la contraddistingue, il carattere assurdo della fede che non fornisce - soprattutto nel messaggio del Nuovo Testamento - alcuna certezza di felicità.
Settore L-LIN/03 - Letteratura Francese
set-2010
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