La Russia postimperiale contemporanea, entità statale ritagliata nel 1991 “per differenza”, “ex negativo” dal tessuto dell’Impero sovietico, sta cercando di riaffermare un suo ruolo significativo nella politica internazionale del nuovo millennio. La Russian global resurgence, volta a riacquisire lo status internazionale perduto e a cercare la via per un processo di state-building, si manifesta con una politica estera assertiva, condotta dalla classe politica del Cremlino in gran parte in continuità con la lunga storia imperiale precedente e con, in più, l’odierno rifiuto di vedersi relegata a guida di una mera potenza regionale di rango internazionale “minore”. La sospensione fra un’identità imperiale perduta e una statuale-nazionale difficile da acquisire e da consolidare, provoca imponenti tensioni allo Stato territoriale, sottoposto a forze d’attrazione esterne e crea costanti difficoltà di controllo politico. L’analisi della dimensione interna del processo di consolidamento della nuova Russia, della sua politica estera e, parallelamente, soprattutto militare ed energetica (uso delle risorse di potenza) viene affiancata a quella delle relazioni internazionali del Paese con l’Occidente euroatlantico dopo gli allargamenti delle istituzioni euro-occidentali, cerca di fornire una chiave di lettura (utilizzando gli strumenti della Scienza Politica, degli Studi Strategici e delle Relazioni Internazionali) della realtà di un Paese ancora una volta, malgrado la perdita della sua storica natura imperiale, protagonista delle relazioni internazionali contemporanee. Il volume è stato presentato presso la Camera dei Deputati, alla presenza del Vicemin. Alfonso Urso, dell’On. Santo Versace e del Gen. Luigi Caligaris e a Vercelli, dall’On. Mario Mauro, già Vice-presidente del Parlamento Europeo.
La Russia postimperiale : la tentazione di potenza / A. Vitale, G. Romeo. - Soveria Mannelli : Rubbettino, 2009. - ISBN 978-88498-2379-0.
La Russia postimperiale : la tentazione di potenza
A. VitalePrimo
;
2009
Abstract
La Russia postimperiale contemporanea, entità statale ritagliata nel 1991 “per differenza”, “ex negativo” dal tessuto dell’Impero sovietico, sta cercando di riaffermare un suo ruolo significativo nella politica internazionale del nuovo millennio. La Russian global resurgence, volta a riacquisire lo status internazionale perduto e a cercare la via per un processo di state-building, si manifesta con una politica estera assertiva, condotta dalla classe politica del Cremlino in gran parte in continuità con la lunga storia imperiale precedente e con, in più, l’odierno rifiuto di vedersi relegata a guida di una mera potenza regionale di rango internazionale “minore”. La sospensione fra un’identità imperiale perduta e una statuale-nazionale difficile da acquisire e da consolidare, provoca imponenti tensioni allo Stato territoriale, sottoposto a forze d’attrazione esterne e crea costanti difficoltà di controllo politico. L’analisi della dimensione interna del processo di consolidamento della nuova Russia, della sua politica estera e, parallelamente, soprattutto militare ed energetica (uso delle risorse di potenza) viene affiancata a quella delle relazioni internazionali del Paese con l’Occidente euroatlantico dopo gli allargamenti delle istituzioni euro-occidentali, cerca di fornire una chiave di lettura (utilizzando gli strumenti della Scienza Politica, degli Studi Strategici e delle Relazioni Internazionali) della realtà di un Paese ancora una volta, malgrado la perdita della sua storica natura imperiale, protagonista delle relazioni internazionali contemporanee. Il volume è stato presentato presso la Camera dei Deputati, alla presenza del Vicemin. Alfonso Urso, dell’On. Santo Versace e del Gen. Luigi Caligaris e a Vercelli, dall’On. Mario Mauro, già Vice-presidente del Parlamento Europeo.Pubblicazioni consigliate
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