La monografia, pubblicata per Giuffré nel 2010, ha ottenuto il Premio Panunzio 2011 “Opera prima” dall’Associazione italiana dei costituzionalisti. Nel volume è stato analizzato il tema della forma di governo regionale con riferimento alle modifiche apportate dalla legge costituzionale n. 1 del 1999. Come noto, fra le maggiori novità vi è quella dell’elezione diretta del Presidente della Regione – salvo che lo statuto non disponga diversamente – cui competono molti e significativi poteri di indirizzo politico. Nello studio, ci si è concentrati sul rapporto fra Consiglio e Presidente della Regione. Ci si è chiesti se fosse possibile introdurre negli statuti, senza dover rinunciare all’elezione diretta del Presidente, alcuni istituti propri delle forme di governo parlamentari (come la questione di fiducia, la fiducia iniziale e la sfiducia al singolo assessore). Attenzione specifica è stata riservata, doverosamente, al meccanismo di stabilizzazione del simul stabunt simul cadent. Nell’affrontare le diverse problematiche si è fatto riferimento alla giurisprudenza costituzionale che ormai ha chiarito i principali punti controversi lasciati aperti dalla riforma costituzionale del 1999.
La "presunzione di consonanza" : esecutivo e Consiglio nelle Regioni a statuto ordinario / S. Catalano. - Milano : Giuffré, 2010 Jul. - ISBN 88-14-15449-X.
La "presunzione di consonanza" : esecutivo e Consiglio nelle Regioni a statuto ordinario
S. CatalanoPrimo
2010
Abstract
La monografia, pubblicata per Giuffré nel 2010, ha ottenuto il Premio Panunzio 2011 “Opera prima” dall’Associazione italiana dei costituzionalisti. Nel volume è stato analizzato il tema della forma di governo regionale con riferimento alle modifiche apportate dalla legge costituzionale n. 1 del 1999. Come noto, fra le maggiori novità vi è quella dell’elezione diretta del Presidente della Regione – salvo che lo statuto non disponga diversamente – cui competono molti e significativi poteri di indirizzo politico. Nello studio, ci si è concentrati sul rapporto fra Consiglio e Presidente della Regione. Ci si è chiesti se fosse possibile introdurre negli statuti, senza dover rinunciare all’elezione diretta del Presidente, alcuni istituti propri delle forme di governo parlamentari (come la questione di fiducia, la fiducia iniziale e la sfiducia al singolo assessore). Attenzione specifica è stata riservata, doverosamente, al meccanismo di stabilizzazione del simul stabunt simul cadent. Nell’affrontare le diverse problematiche si è fatto riferimento alla giurisprudenza costituzionale che ormai ha chiarito i principali punti controversi lasciati aperti dalla riforma costituzionale del 1999.Pubblicazioni consigliate
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