La disciplina che presiede alla determinazione del reddito imponibile al termine della procedura fallimentare segna un netta cesura dalle regole del reddito d'impresa e si incentra invece sul calcolo e confronto di due aggregati economici, il patrimonio netto iniziale e il residuo attivo, di carattere squisitamente patrimoniale. Al suo interno, la determinazione del residuo attivo può porre problemi interpretativi e di applicazione che riguardano: la sua configurazione base, nel caso vi siano compresi beni strumentali; le variazioni in aumento o in diminuzione determinate da eventi che riguardano la procedura; la discussa riviviscenza del regime ordinario del reddito d'impresa, in materia di perdite pregresse e, in genere, nella gestione della fiscalità sospesa o differita.
Il residuo attivo nel calcolo dell'imponibile fiscale del fallimento / G. Ragucci. - In: CORRIERE TRIBUTARIO. - ISSN 1590-8100. - 29(2010 Jul), pp. 2324-2328.
Il residuo attivo nel calcolo dell'imponibile fiscale del fallimento
G. RagucciPrimo
2010
Abstract
La disciplina che presiede alla determinazione del reddito imponibile al termine della procedura fallimentare segna un netta cesura dalle regole del reddito d'impresa e si incentra invece sul calcolo e confronto di due aggregati economici, il patrimonio netto iniziale e il residuo attivo, di carattere squisitamente patrimoniale. Al suo interno, la determinazione del residuo attivo può porre problemi interpretativi e di applicazione che riguardano: la sua configurazione base, nel caso vi siano compresi beni strumentali; le variazioni in aumento o in diminuzione determinate da eventi che riguardano la procedura; la discussa riviviscenza del regime ordinario del reddito d'impresa, in materia di perdite pregresse e, in genere, nella gestione della fiscalità sospesa o differita.Pubblicazioni consigliate
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