Nel secondo dopoguerra la geografia italiana trascura a lungo lo studio di due aspetti fondamentali della mobilità nazionale: le migrazioni interne e quelle estere. Vi sono però alcune notevoli eccezioni, specialmente quella dello studio di Ferdinando Milone del 1947-48 sugli italiani nelle miniere di carbone del Belgio. Le cause della lacuna risiedono nelle radici epistemologiche ed anche politiche della geografia italiana tra XIX e XX secolo.
La geografia italiana e l’emigrazione nel secondo dopoguerra : rileggendo l’inchiesta di Ferdinando Milone tra i minatori italiani in Belgio, 1947-’48 / S. Rinauro. - In: RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 0035-6697. - 111:3(2004), pp. 495-523.
La geografia italiana e l’emigrazione nel secondo dopoguerra : rileggendo l’inchiesta di Ferdinando Milone tra i minatori italiani in Belgio, 1947-’48
S. RinauroPrimo
2004
Abstract
Nel secondo dopoguerra la geografia italiana trascura a lungo lo studio di due aspetti fondamentali della mobilità nazionale: le migrazioni interne e quelle estere. Vi sono però alcune notevoli eccezioni, specialmente quella dello studio di Ferdinando Milone del 1947-48 sugli italiani nelle miniere di carbone del Belgio. Le cause della lacuna risiedono nelle radici epistemologiche ed anche politiche della geografia italiana tra XIX e XX secolo.Pubblicazioni consigliate
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