Nel Sei-Settecento, il testo longiniano vive una sorprendente rinascita e tale ripresa è dovuta in gran parte alla traduzione-interpretazione di Boileau (Traité du Sublime ou du Merveilleux dans le Discours traduit du Grec de Longin). Sebbene sia opinione comune che Boileau sia stato il primo a riscoprire Longino, si dimentica spesso che Rapin si riferisce al Retore, citandolo, già nel 1674, proprio in riferimento al sublime. Da Boileau a Huet, da Bernard Lamy a Silvain, il sublime pone, tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, le sue fondamenta.
La querelle sul sublime da Rapin a Silvain: “stile” o “categoria”? / M. Mazzocut-Mis - In: Estetica della fruizione : sentimento, giudizio di gusto e piacere estetico / [a cura di] M. Mazzocut-Mis. - Milano : Lupetti, 2008. - ISBN 9788883911729. - pp. 55-69
La querelle sul sublime da Rapin a Silvain: “stile” o “categoria”?
M. Mazzocut-MisPrimo
2008
Abstract
Nel Sei-Settecento, il testo longiniano vive una sorprendente rinascita e tale ripresa è dovuta in gran parte alla traduzione-interpretazione di Boileau (Traité du Sublime ou du Merveilleux dans le Discours traduit du Grec de Longin). Sebbene sia opinione comune che Boileau sia stato il primo a riscoprire Longino, si dimentica spesso che Rapin si riferisce al Retore, citandolo, già nel 1674, proprio in riferimento al sublime. Da Boileau a Huet, da Bernard Lamy a Silvain, il sublime pone, tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, le sue fondamenta.Pubblicazioni consigliate
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