Il processo di urbanizzazione e la forte crescita della popolazione nella zona sub-sahariana hanno determinato, in questi ultimi anni, un cambiamento delle necessità alimentari per le grandi città del Sahel, dove il latte viene considerato, in modo sempre più consapevole, un elemento essenziale per il raggiungimento di un adeguato livello nutrizionale. Sulla base di queste considerazioni è stata studiata la filiera latte della zona urbana e periurbana della città di Maroua (Cameroun) al fine di identificarne ubicazione, processi di trasformazione e relazioni di interdipendenza tecnica, economica e organizzativa tra i differenti attori. L’analisi è stata realizzata tramite cinque schede d’inchiesta a struttura aperta, una per ogni fase della filiera: produzione, trasformazione, raccolta, vendita e consumo. Lo studio ha identificato la presenza di due filiere coesistenti: una esclusivamente urbana e l’altra con un bacino produttore in zona periurbana. La vicinanza tra produttori e consumatori che caratterizza la filiera “cittadina” permette la riduzione dei tempi di consegna e quindi la vendita di latte crudo; i lunghi tempi di trasporto necessari per conferire il latte proveniente dalla zona periurbana ai mercati cittadini impongono, al contrario, la trasformazione del latte crudo in latte cagliato. In entrambe le filiere una parte del latte viene riservato, previa ebollizione, alla vendita ad alberghi, ristoranti e negozi della città, che provvedono alla sua trasformazione in yogurt. Non esiste la tradizione di produrre formaggio. Dallo studio è emersa una mancanza di organizzazione tra le diverse fasi della filiera, dovuta soprattutto alla scarsa presenza di gruppi di categoria (cooperative, associazioni, consorzi). La debolezza organizzativa degli individui, che non si riconoscono, ma nemmeno si accomunano in una struttura, non permette, infatti, ai differenti attori di avere un reale potere di negoziazione, determinando una atomizzazione dell’offerta nei confronti del mercato.

La filiera latte nella zona urbana e periurbana di Maroua (Cameroun) / A. Cantafora, P. Belli, S. Barbieri, E. Pistocchini, M. Zecchini, C.A.E. Crimella. - In: SCIENZA E TECNICA LATTIERO-CASEARIA. - ISSN 0390-6361. - 60:3(2009), pp. 235-239.

La filiera latte nella zona urbana e periurbana di Maroua (Cameroun)

A. Cantafora
Primo
;
P. Belli
Secondo
;
S. Barbieri;E. Pistocchini;M. Zecchini
Penultimo
;
C.A.E. Crimella
Ultimo
2009

Abstract

Il processo di urbanizzazione e la forte crescita della popolazione nella zona sub-sahariana hanno determinato, in questi ultimi anni, un cambiamento delle necessità alimentari per le grandi città del Sahel, dove il latte viene considerato, in modo sempre più consapevole, un elemento essenziale per il raggiungimento di un adeguato livello nutrizionale. Sulla base di queste considerazioni è stata studiata la filiera latte della zona urbana e periurbana della città di Maroua (Cameroun) al fine di identificarne ubicazione, processi di trasformazione e relazioni di interdipendenza tecnica, economica e organizzativa tra i differenti attori. L’analisi è stata realizzata tramite cinque schede d’inchiesta a struttura aperta, una per ogni fase della filiera: produzione, trasformazione, raccolta, vendita e consumo. Lo studio ha identificato la presenza di due filiere coesistenti: una esclusivamente urbana e l’altra con un bacino produttore in zona periurbana. La vicinanza tra produttori e consumatori che caratterizza la filiera “cittadina” permette la riduzione dei tempi di consegna e quindi la vendita di latte crudo; i lunghi tempi di trasporto necessari per conferire il latte proveniente dalla zona periurbana ai mercati cittadini impongono, al contrario, la trasformazione del latte crudo in latte cagliato. In entrambe le filiere una parte del latte viene riservato, previa ebollizione, alla vendita ad alberghi, ristoranti e negozi della città, che provvedono alla sua trasformazione in yogurt. Non esiste la tradizione di produrre formaggio. Dallo studio è emersa una mancanza di organizzazione tra le diverse fasi della filiera, dovuta soprattutto alla scarsa presenza di gruppi di categoria (cooperative, associazioni, consorzi). La debolezza organizzativa degli individui, che non si riconoscono, ma nemmeno si accomunano in una struttura, non permette, infatti, ai differenti attori di avere un reale potere di negoziazione, determinando una atomizzazione dell’offerta nei confronti del mercato.
Cameroun ; periurbana ; urbana ; filiera latte
Settore AGR/19 - Zootecnica Speciale
2009
Article (author)
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