L’intervento si è concentrato sui profili di Niccolò V (1447 e 1450), di Eugenio IV (1447) e di Sigismondo IV di Lussemburgo, Alberto II d’Austria e Federico III d’Austria, questi ultimi tre contenuti nel De viris illustribus. In particolare, si è offerta un’analisi della struttura e dei caratteri di queste biografie, a partire dallo specifico contesto della loro composizione. Questi profili, infatti, sono composti in momenti e in occasioni diverse. Nello stesso tempo, tuttavia, essi corrispondono ad una prospettiva comune che caratterizza la scrittura biografica del Piccolomini e la sua interpretazione della storia (e della realtà) europea e che emerge con tanta più evidenza proprio nella considerazione delle figure dei papi e degli imperatori qui presentate. Queste biografie si pongono infatti come spia di un sentimento profondo di crisi dei modelli culturali e ideologici di tipo universalistico a favore dell’emergere di una nuova concezione della storia del papato e dell’impero.
Profili di papi ed imperatori in Enea Silvio Piccolomini / B. Baldi. ((Intervento presentato al convegno The Renaissance Society of America Annual Meeting tenutosi a Venezia nel 2010.
Profili di papi ed imperatori in Enea Silvio Piccolomini
B. BaldiPrimo
2010
Abstract
L’intervento si è concentrato sui profili di Niccolò V (1447 e 1450), di Eugenio IV (1447) e di Sigismondo IV di Lussemburgo, Alberto II d’Austria e Federico III d’Austria, questi ultimi tre contenuti nel De viris illustribus. In particolare, si è offerta un’analisi della struttura e dei caratteri di queste biografie, a partire dallo specifico contesto della loro composizione. Questi profili, infatti, sono composti in momenti e in occasioni diverse. Nello stesso tempo, tuttavia, essi corrispondono ad una prospettiva comune che caratterizza la scrittura biografica del Piccolomini e la sua interpretazione della storia (e della realtà) europea e che emerge con tanta più evidenza proprio nella considerazione delle figure dei papi e degli imperatori qui presentate. Queste biografie si pongono infatti come spia di un sentimento profondo di crisi dei modelli culturali e ideologici di tipo universalistico a favore dell’emergere di una nuova concezione della storia del papato e dell’impero.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.