Il saggio, analizzando i risultati di un’indagine sul rapporto fra tradizione e modernità come si è manifestato concretamente nel territorio lombardo, tenta di andare oltre la spazialità e la cartografia distributiva (peraltro indispensabili e significative nei loro risultati) dei fenomeni culturali indagati, verificandone la “geograficità” e considerando, per quanto possibile allo stato attuale della ricerca, l’applicabilità del concetto di regione culturale ai territori esaminati, individuando l’esistenza sul terreno di addensamenti ed esclusività di particolari caratteri o manifestazioni culturali all’interno del territorio esaminato. Rimandando alla lettura del saggio le considerazioni sui risultati dell’analisi empirica, si richiama la parte conclusiva del saggio, nella quale si valutano le modalità con cui la geografia affronta il tema dei rapporti culturali che individui e collettività intrattengono sì con i luoghi in cui vivono, e anche fra loro, tramite la mediazione dell’ambiente stesso, che è il contesto di tali relazioni. In particolare ci si sofferma sugli indicatori culturali capaci di caratterizzare un determinato territorio, conferendogli carattere “regionale”. Centrali, in questa prospettiva, sono i processi di “territorializzazione”, nonché le manifestazioni di affezione rispetto ai luoghi, il cui ruolo poietico in campo culturale oggi è viepiù messo in discussione, in base alle esperienze metropolitane; dopo avere discusso di tali problematiche (anche in rapporto ai “valori” che alcuni luoghi possiedono per i loro caratteri intrinseci), si giunge alla conclusione che le attuali esperienze negative riguardanti i rapporti fra cultura e luoghi non sembrano inficiare l’idea di fondo che i luoghi ancor oggi contribuiscono alla formazione di una cultura ad essi, in qualche misura, peculiare, la cui permanenza e vitalità sono, però, affidate alla sua capacità di interagire attivamente e positivamente, con le culture viciniori, locali e regionali, certo, ma anche con quella globale.
Luoghi e culture, la «dimensione geografica» / G. Scaramellini - In: Tradizioni e modernità : saperi che ci appartengono / [a cura di] G. Botta. - Torino : Giappichelli, 2007. - ISBN 9788834873342. - pp. 79-144
Luoghi e culture, la «dimensione geografica»
G. ScaramelliniPrimo
2007
Abstract
Il saggio, analizzando i risultati di un’indagine sul rapporto fra tradizione e modernità come si è manifestato concretamente nel territorio lombardo, tenta di andare oltre la spazialità e la cartografia distributiva (peraltro indispensabili e significative nei loro risultati) dei fenomeni culturali indagati, verificandone la “geograficità” e considerando, per quanto possibile allo stato attuale della ricerca, l’applicabilità del concetto di regione culturale ai territori esaminati, individuando l’esistenza sul terreno di addensamenti ed esclusività di particolari caratteri o manifestazioni culturali all’interno del territorio esaminato. Rimandando alla lettura del saggio le considerazioni sui risultati dell’analisi empirica, si richiama la parte conclusiva del saggio, nella quale si valutano le modalità con cui la geografia affronta il tema dei rapporti culturali che individui e collettività intrattengono sì con i luoghi in cui vivono, e anche fra loro, tramite la mediazione dell’ambiente stesso, che è il contesto di tali relazioni. In particolare ci si sofferma sugli indicatori culturali capaci di caratterizzare un determinato territorio, conferendogli carattere “regionale”. Centrali, in questa prospettiva, sono i processi di “territorializzazione”, nonché le manifestazioni di affezione rispetto ai luoghi, il cui ruolo poietico in campo culturale oggi è viepiù messo in discussione, in base alle esperienze metropolitane; dopo avere discusso di tali problematiche (anche in rapporto ai “valori” che alcuni luoghi possiedono per i loro caratteri intrinseci), si giunge alla conclusione che le attuali esperienze negative riguardanti i rapporti fra cultura e luoghi non sembrano inficiare l’idea di fondo che i luoghi ancor oggi contribuiscono alla formazione di una cultura ad essi, in qualche misura, peculiare, la cui permanenza e vitalità sono, però, affidate alla sua capacità di interagire attivamente e positivamente, con le culture viciniori, locali e regionali, certo, ma anche con quella globale.Pubblicazioni consigliate
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