La crisi economica attuale ha spinto le maggiori potenze economiche, tra cui l’Unione europea, a ripensare il modello di governo dell’economia globale ideato con gli Accordi di Bretton Woods del 1944. Il paper intende esaminare le ragioni che stanno alla base delle istanze di riforma del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale e, in parte, anche della World Trade Organization. Particolare attenzione viene dedicata a l ruolo svolto dall’Unione europea per affrontare la crisi economica in corso, nonché alle iniziative promosse dalla stessa per permettere al Fondo e alla Banca Mondiale di essere percepite e considerate come enti sovranazionali pienamente legittimi. Inoltre, si evidenzia, nello scritto l’esigenza di riprendere quanto prima nell’ambito della WTO i negoziati per addivenire ad un accordo multilaterale della concorrenza. Infatti, ad avviso dell’autore, per definire un nuovo governo multilaterale dell’economia e del commercio mondiale capace di prevenire crisi economiche di tale natura, la materia della concorrenza non può essere più espunta dal contesto internazionale. Solo integrando il diritto del commercio internazionale con quello della concorrenza si potranno effettivamente ridurre, se non eliminare, le pratiche distorsive non solo degli Stati, ma, soprattutto, delle imprese. Infatti, queste ultime sono in grado di arrecare un pregiudizio alla libertà del commercio molto più forte di quello derivante dalle barriere statali, con effetti assolutamente negativi per l’economia reale su scala globale.
La riforma della governance economica globale e il ruolo dell'unione europea / G. Peroni. - [s.l] : Centro di documentazione europea - Università di Catania, 2010 Jan. (I QUADERNI EUROPEI)
La riforma della governance economica globale e il ruolo dell'unione europea
G. PeroniPrimo
2010
Abstract
La crisi economica attuale ha spinto le maggiori potenze economiche, tra cui l’Unione europea, a ripensare il modello di governo dell’economia globale ideato con gli Accordi di Bretton Woods del 1944. Il paper intende esaminare le ragioni che stanno alla base delle istanze di riforma del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale e, in parte, anche della World Trade Organization. Particolare attenzione viene dedicata a l ruolo svolto dall’Unione europea per affrontare la crisi economica in corso, nonché alle iniziative promosse dalla stessa per permettere al Fondo e alla Banca Mondiale di essere percepite e considerate come enti sovranazionali pienamente legittimi. Inoltre, si evidenzia, nello scritto l’esigenza di riprendere quanto prima nell’ambito della WTO i negoziati per addivenire ad un accordo multilaterale della concorrenza. Infatti, ad avviso dell’autore, per definire un nuovo governo multilaterale dell’economia e del commercio mondiale capace di prevenire crisi economiche di tale natura, la materia della concorrenza non può essere più espunta dal contesto internazionale. Solo integrando il diritto del commercio internazionale con quello della concorrenza si potranno effettivamente ridurre, se non eliminare, le pratiche distorsive non solo degli Stati, ma, soprattutto, delle imprese. Infatti, queste ultime sono in grado di arrecare un pregiudizio alla libertà del commercio molto più forte di quello derivante dalle barriere statali, con effetti assolutamente negativi per l’economia reale su scala globale.File | Dimensione | Formato | |
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