La complessità che caratterizza i progetti di informatizzazione è notevole; lo stesso vale per l’entità degli sforzi organizzativi e finanziari richiesti per progettare, adottare e porre in uso le soluzioni basate sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT, Information and Communication Technology) (Assinform, 2004). Nonostante l’impegno profuso, molte iniziative presentano risultati deludenti, come del resto testimoniato dalla letteratura internazionale riferita ai contesti più disparati. Molti osservatori propendono per schemi analitici che attribuiscono un ruolo esplicativo ai fenomeni comunemente denominati di “resistenza” al cambiamento tecnologico. L'articolo si propone di sviluppare alcune riflessioni su questi temi, allo scopo di rispondere alle seguenti domande: Come si connota la “resistenza al cambiamento” nell’ambito dei progetti di informatizzazione? Siamo davvero sicuri che i risultati deludenti di certi progetti ICT siano da attribuire agli utenti finali, ossia di coloro che sono a diretto contatto con la soluzione informatizzata? Un caso di studio, tuttora in corso di analisi, guiderà l’esposizione.

Scelte Organizzative e Resistenza al Cambiamento nei Progetti di Informatizzazione / M. Ferrara, M. Sorrentino - In: Atti del VI Workshop dei Docenti e Ricercatori di Organizzazione Aziendale, Milano, 3-4 Febbraio 2005 [su CD-Rom] / Domenico Bodega. - Milano : Università Cattolica, 2005 Feb. (( Intervento presentato al 6. convegno Workshop dei Docenti e Ricercatori di Organizzazione Aziendale tenutosi a Milano nel 3-4 febbraio 2005.

Scelte Organizzative e Resistenza al Cambiamento nei Progetti di Informatizzazione

M. Sorrentino
2005

Abstract

La complessità che caratterizza i progetti di informatizzazione è notevole; lo stesso vale per l’entità degli sforzi organizzativi e finanziari richiesti per progettare, adottare e porre in uso le soluzioni basate sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT, Information and Communication Technology) (Assinform, 2004). Nonostante l’impegno profuso, molte iniziative presentano risultati deludenti, come del resto testimoniato dalla letteratura internazionale riferita ai contesti più disparati. Molti osservatori propendono per schemi analitici che attribuiscono un ruolo esplicativo ai fenomeni comunemente denominati di “resistenza” al cambiamento tecnologico. L'articolo si propone di sviluppare alcune riflessioni su questi temi, allo scopo di rispondere alle seguenti domande: Come si connota la “resistenza al cambiamento” nell’ambito dei progetti di informatizzazione? Siamo davvero sicuri che i risultati deludenti di certi progetti ICT siano da attribuire agli utenti finali, ossia di coloro che sono a diretto contatto con la soluzione informatizzata? Un caso di studio, tuttora in corso di analisi, guiderà l’esposizione.
Resistenza al cambiamento, ICT, e-government, amministrazioni pubbliche
Settore INF/01 - Informatica
feb-2005
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