Affrontare il tema del supporto alla biodiversità in contesti agricoli richiede un approccio multi-scalare, fondato su adeguati strumenti analitici per il monitoraggio e l’orientamento strategico delle azioni correttive. In particolare, le attività di monitoraggio necessitano di strumenti che, se da un lato devono garantire una sufficiente capacità informativa a livello ecologico, dall’altro devono garantire tempi e costi di implementazione verosimili, tali da consentire la loro più ampia applicazione. Rispetto a queste premesse, il nostro studio si concentra su due livelli di azione principali: 1. la messa a punto di una metodologia analitica multi-scalare mirata a fornire una diagnosi e prognosi (ovvero, l’identificazione di strategie di intervento correttivo alla scala di paesaggio sovra-locale e/o locale e/o aziendale), in riferimento ai driver di vulnerabilità e resilienza dell’ambito paesaggistico in esame, identificati attraverso gli strumenti dell’ecologia del paesaggio (indicatori di composizione dell’eco-mosaico, diversità, capacità biologica territoriale, connettività, circuitazione). 2. L’integrazione delle analisi a scala di paesaggio con la caratterizzazione dello stato di salute ecologica e dei valori di diversità della flora e vegetazione rilevata alla scala di singola azienda agricola (aspetti corologici, forme biologiche, valori di bioindicazione, ricchezza specifica, α-diversità, dinamismo). Il secondo livello è sviluppato, a sua volta, secondo due linee di lavoro: 2.a. la caratterizzazione ecologica-corologica della flora e fitocenosi maggiormente rappresentative dell’azienda agricola e lo studio delle relazioni di questi valori con gli indicatori ecologico-paesaggistici dei contesti locale/sovra-locale; 2.b. il test di indicatori di parametri strutturali delle fitocenosi, finalizzato alla selezione di indicatori facilmente rilevabili con tempi e costi contenuti e rappresentativi dello stato di qualità ecologica delle fitocenosi, sulla base del confronto con le caratteristiche ecologiche, corologiche e di diversità delle fitocenosi stesse. Nello specifico, questa seconda linea di analisi si concentra sugli elementi di connettività dei paesaggi agricoli, ovvero siepi-filari interpoderali, mirando a identificare strumenti agili per la loro caratterizzazione ecologica e quindi per l’orientamento della loro gestione, finalizzati a un potenziamento dei loro contributi alle funzioni di connettività ecologica. L’approccio proposto è testato in 4 siti della Pianura Padana (Nord Italia), includenti 4 aziende agricole ad approccio agroforestale, che si distinguono dalle predominanti aziende a gestione convenzionale dei rispettivi contesti locali/sovra-locali. Questa configurazione dei 4 casi studio consente la comparazione di due diversi modelli gestionali (agroforestale e convenzionale) da un punto di vista dei contributi, attuali e potenziali, allo stato di equilibrio ecologico del paesaggio sovra-locale/locale/ aziendale e alla qualità ecologica e ricchezza/diversità della flora e vegetazione aziendale. Questa impostazione consente quindi di identificare i modelli e approcci maggiormente virtuosi, validarne l’efficacia, e guidare l’identificazione di strategie correttive alle diverse scale, sulla base delle peculiarità di ciascun sistema paesaggistico in esame e delle mutue relazioni che ciascuna realtà aziendale ha con il proprio contesto. Vengono presentati alcuni esempi dei risultati ottenuti attraverso l’applicazione di questo quadro metodologico multi-scalare. La metodologia nasce per un’applicazione in contesti agricoli planiziali (rurali e/o peri-urbani) ma può essere riadattata anche a contesti differenti.
Un approccio multi-scalare per potenziare il supporto alla biodiversità in paesaggi agricoli A multi-scale approach to foster biodiversity support in agricultural landscapes / I. Vagge, G. Chiaffarelli. Nature Restoration Law. Ruolo e sfide per l'Ecologia del Paesaggio Palermo 2025.
Un approccio multi-scalare per potenziare il supporto alla biodiversità in paesaggi agricoli A multi-scale approach to foster biodiversity support in agricultural landscapes
I. Vagge
;G. Chiaffarelli
2025
Abstract
Affrontare il tema del supporto alla biodiversità in contesti agricoli richiede un approccio multi-scalare, fondato su adeguati strumenti analitici per il monitoraggio e l’orientamento strategico delle azioni correttive. In particolare, le attività di monitoraggio necessitano di strumenti che, se da un lato devono garantire una sufficiente capacità informativa a livello ecologico, dall’altro devono garantire tempi e costi di implementazione verosimili, tali da consentire la loro più ampia applicazione. Rispetto a queste premesse, il nostro studio si concentra su due livelli di azione principali: 1. la messa a punto di una metodologia analitica multi-scalare mirata a fornire una diagnosi e prognosi (ovvero, l’identificazione di strategie di intervento correttivo alla scala di paesaggio sovra-locale e/o locale e/o aziendale), in riferimento ai driver di vulnerabilità e resilienza dell’ambito paesaggistico in esame, identificati attraverso gli strumenti dell’ecologia del paesaggio (indicatori di composizione dell’eco-mosaico, diversità, capacità biologica territoriale, connettività, circuitazione). 2. L’integrazione delle analisi a scala di paesaggio con la caratterizzazione dello stato di salute ecologica e dei valori di diversità della flora e vegetazione rilevata alla scala di singola azienda agricola (aspetti corologici, forme biologiche, valori di bioindicazione, ricchezza specifica, α-diversità, dinamismo). Il secondo livello è sviluppato, a sua volta, secondo due linee di lavoro: 2.a. la caratterizzazione ecologica-corologica della flora e fitocenosi maggiormente rappresentative dell’azienda agricola e lo studio delle relazioni di questi valori con gli indicatori ecologico-paesaggistici dei contesti locale/sovra-locale; 2.b. il test di indicatori di parametri strutturali delle fitocenosi, finalizzato alla selezione di indicatori facilmente rilevabili con tempi e costi contenuti e rappresentativi dello stato di qualità ecologica delle fitocenosi, sulla base del confronto con le caratteristiche ecologiche, corologiche e di diversità delle fitocenosi stesse. Nello specifico, questa seconda linea di analisi si concentra sugli elementi di connettività dei paesaggi agricoli, ovvero siepi-filari interpoderali, mirando a identificare strumenti agili per la loro caratterizzazione ecologica e quindi per l’orientamento della loro gestione, finalizzati a un potenziamento dei loro contributi alle funzioni di connettività ecologica. L’approccio proposto è testato in 4 siti della Pianura Padana (Nord Italia), includenti 4 aziende agricole ad approccio agroforestale, che si distinguono dalle predominanti aziende a gestione convenzionale dei rispettivi contesti locali/sovra-locali. Questa configurazione dei 4 casi studio consente la comparazione di due diversi modelli gestionali (agroforestale e convenzionale) da un punto di vista dei contributi, attuali e potenziali, allo stato di equilibrio ecologico del paesaggio sovra-locale/locale/ aziendale e alla qualità ecologica e ricchezza/diversità della flora e vegetazione aziendale. Questa impostazione consente quindi di identificare i modelli e approcci maggiormente virtuosi, validarne l’efficacia, e guidare l’identificazione di strategie correttive alle diverse scale, sulla base delle peculiarità di ciascun sistema paesaggistico in esame e delle mutue relazioni che ciascuna realtà aziendale ha con il proprio contesto. Vengono presentati alcuni esempi dei risultati ottenuti attraverso l’applicazione di questo quadro metodologico multi-scalare. La metodologia nasce per un’applicazione in contesti agricoli planiziali (rurali e/o peri-urbani) ma può essere riadattata anche a contesti differenti.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
SieP_IALE25_abs_Vagge.pdf
accesso aperto
Descrizione: Abstract Congresso
Tipologia:
Post-print, accepted manuscript ecc. (versione accettata dall'editore)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
309.08 kB
Formato
Adobe PDF
|
309.08 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.




