This essay analyzes the premises, developments, and implications of the Osservatorio sulle Edizioni Critiche, an initiative launched by scholars at the University of Milan to foster interdisciplinary dialogue around philology, understood as a pursuit of textual truth. Such truth, though rarely attainable, is treated as a methodological bench-mark for distinguishing the historical and linguistic reality of a text from the interpretative layers added over time. The author proposes a notion of “transversal philology,” capable of transcending disciplinary boundaries through the shared use of practices and tools, where the critical review of scholarly editions plays a key role. However, the idea that such reviews could serve as a systematic tool for comparison has clashed with the current academic undervaluation of this form of contribution. While acknowledging changes in the academic landscape and the rise of new assessment criteria, the essay defends the formative, scientific, and dialogic value of reviewing as an exercise in critical reading, shared responsibility, and original contribution to philological knowledg

Il saggio descrive le premesse, gli sviluppi e le implicazioni dell’Osservatorio sulle Edizioni Critiche, un’iniziativa promossa da studiosi dell’Università di Milano per favorire un dialogo interdisciplinare intorno alla filologia intesa come tensione verso la verità testuale. Tale verità, pur difficilmente raggiungibile, è considerata un punto di riferimento metodologico per distinguere il testo nella sua realtà storica e linguistica dai successivi strati interpretativi. L’autore propone una visione di “filologia trasversale”, capace di superare i confini disciplinari grazie alla condivisione di pratiche e strumenti, tra cui la recensione critica delle edizioni scientifiche. Tuttavia, l’ipotesi che le recensioni potessero costituire uno strumento comparativo sistematico si è scontrata con l’attuale disvalore accademico attribuito a questo tipo di contributo. Pur riconoscendo le trasformazioni del contesto e l’emergere di nuovi criteri di valutazione, il saggio difende il valore formativo, scientifico e dialogico della recensione come esercizio di lettura critica, responsabilità condivisa e contributo originale alla costruzione del sapere filologico.

Filologia trasversale e recensioni - Transversal philology and critical reviews / P. Chiesa. - In: PRASSI ECDOTICHE DELLA MODERNITÀ LETTERARIA. - ISSN 2499-6637. - 10 online first:(2025 Oct 21), pp. 3-10. [Epub ahead of print] [10.54103/2499-6637/29478]

Filologia trasversale e recensioni - Transversal philology and critical reviews

P. Chiesa
2025

Abstract

This essay analyzes the premises, developments, and implications of the Osservatorio sulle Edizioni Critiche, an initiative launched by scholars at the University of Milan to foster interdisciplinary dialogue around philology, understood as a pursuit of textual truth. Such truth, though rarely attainable, is treated as a methodological bench-mark for distinguishing the historical and linguistic reality of a text from the interpretative layers added over time. The author proposes a notion of “transversal philology,” capable of transcending disciplinary boundaries through the shared use of practices and tools, where the critical review of scholarly editions plays a key role. However, the idea that such reviews could serve as a systematic tool for comparison has clashed with the current academic undervaluation of this form of contribution. While acknowledging changes in the academic landscape and the rise of new assessment criteria, the essay defends the formative, scientific, and dialogic value of reviewing as an exercise in critical reading, shared responsibility, and original contribution to philological knowledg
Il saggio descrive le premesse, gli sviluppi e le implicazioni dell’Osservatorio sulle Edizioni Critiche, un’iniziativa promossa da studiosi dell’Università di Milano per favorire un dialogo interdisciplinare intorno alla filologia intesa come tensione verso la verità testuale. Tale verità, pur difficilmente raggiungibile, è considerata un punto di riferimento metodologico per distinguere il testo nella sua realtà storica e linguistica dai successivi strati interpretativi. L’autore propone una visione di “filologia trasversale”, capace di superare i confini disciplinari grazie alla condivisione di pratiche e strumenti, tra cui la recensione critica delle edizioni scientifiche. Tuttavia, l’ipotesi che le recensioni potessero costituire uno strumento comparativo sistematico si è scontrata con l’attuale disvalore accademico attribuito a questo tipo di contributo. Pur riconoscendo le trasformazioni del contesto e l’emergere di nuovi criteri di valutazione, il saggio difende il valore formativo, scientifico e dialogico della recensione come esercizio di lettura critica, responsabilità condivisa e contributo originale alla costruzione del sapere filologico.
Philology; Textual truth; Critical review; Scholarly edition; Interdisciplinarity; Filologia; Verità testuale; Recensione critica; Edizione critica; filologia trasversale; interdisciplinarità
Settore FLMR-01/A - Letteratura latina medievale e umanistica
21-ott-2025
21-ott-2025
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