The essay aims to generally introduce to the field of participatory democracy’s instruments, providing a difference in their scope according to the form of the State. For this reason, we can possibly distinguish among the Western stable democracies, the Socialist form of State, and the intermediate model of Latin-American democracies. In an elementary classification, China represents a case-study, as its model of State funds its roots in the principles of Socialist State, but with different purposes landing in people’s welfare, in the ethnic and national composition of society, in the rural nature of the population, and in the preservation of the own proper ethics of the Chinese culture. In the last decades, China adopted a series of participatory democracy’s instruments to increase public participation, in order to reconstruct a new model of ‘consultative democracy’, with a peculiar focus on the environmental question.
L’articolo mira ad introdurre, in linea generale, la questione dell’utilizzo degli strumenti di democrazia partecipativa, distinguendo la loro differente declinazione teleologica a seconda della forma di Stato in cui sono adottati. Per tale motivo, è possibile differenziare tra loro le democrazie stabilizzate euro-occidentali dalla forma di stato socialista e dal modello intermedio delle democrazie latino-americane. In una prima classificazione, però, la Cina rappresenta un caso peculiare, visto che la sua forma di Stato affonda le proprie radici nei principi dello Stato socialista, ma si pone l’obiettivo di perseguire finalità diverse, come il benessere del popolo, la conservazione della composizione etnica e nazionale della società, il mantenimento di un contesto prevalentemente rurale e la preservazione delle proprie caratteristiche culturali e filosofiche. Negli ultimi decenni, la Cina ha introdotto una serie di strumenti di democrazia partecipativa per incrementare la partecipazione popolare e costruire un nuovo modello di “democrazia consultativa”, con un’attenzione particolare alla questione ambientale.
Il modello consultativo cinese tra ambiente e strumenti di democrazia partecipativa / L. Nocera. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 28:(2023 Nov 29), pp. 153-179.
Il modello consultativo cinese tra ambiente e strumenti di democrazia partecipativa
L. Nocera
Primo
2023
Abstract
The essay aims to generally introduce to the field of participatory democracy’s instruments, providing a difference in their scope according to the form of the State. For this reason, we can possibly distinguish among the Western stable democracies, the Socialist form of State, and the intermediate model of Latin-American democracies. In an elementary classification, China represents a case-study, as its model of State funds its roots in the principles of Socialist State, but with different purposes landing in people’s welfare, in the ethnic and national composition of society, in the rural nature of the population, and in the preservation of the own proper ethics of the Chinese culture. In the last decades, China adopted a series of participatory democracy’s instruments to increase public participation, in order to reconstruct a new model of ‘consultative democracy’, with a peculiar focus on the environmental question.| File | Dimensione | Formato | |
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