Il contributo propone il concetto di “esperienza teologizzante” in relazione all’insediamento di cittadini di origine straniera in Italia e ai modi nei quali esprimono e praticano le loro fedi religiose. Da un punto di vista metodologico, analizziamo il tema a partire da un ampio progetto di ricerca sul rapporto tra migrazioni e religioni condotto in Lombardia, sviluppato sia tramite interviste qualitative sia programmando osservazioni etnografiche in occasione di ritrovi ed eventi socio-religiosi; sulla base di questo materiale empirico, che intreccia narrazioni e descrizioni, prendiamo quindi in considerazione la varietà e la complessità dei percorsi spirituali dei migranti. Adottando la prospettiva teorica della “religione vissuta”, si esaminano quattro cluster semantici che sono emersi dall’analisi del materiale empirico e che identificano i principali significati che i fedeli stranieri associano alla loro esperienza di fede. Questi emergono come strettamente correlati, e in antitesi, rispetto alle sfide e alle difficoltà che gli immigrati hanno incontrato nel processo di inserimento, che riassumiamo con la formula sintetica delle quattro S: 1) socialità, come reazione alla solitudine; (2) sostegno, a fronte della sofferenza; (3) sicurezza, al posto dello smarrimento e (4) stima, come risposta allo stigma.
Spiritualità migranti : L’esperienza teologizzante dei fedeli di origine straniera in Italia / S.D. Molli, M. Ambrosini (BIBLIOTECA DI TESTI E STUDI). - In: Dalla spiritualità alle spiritualità : Vent'anni di studi sociologici in Italia (2005-2025) / [a cura di] G. Giordan, S. Palmisano, F. Piraino. - Prima edizione. - Roma : Carocci, 2025. - ISBN 978-88-290-3003-3. - pp. 115-127
Spiritualità migranti : L’esperienza teologizzante dei fedeli di origine straniera in Italia
S.D. Molli
;M. Ambrosini
2025
Abstract
Il contributo propone il concetto di “esperienza teologizzante” in relazione all’insediamento di cittadini di origine straniera in Italia e ai modi nei quali esprimono e praticano le loro fedi religiose. Da un punto di vista metodologico, analizziamo il tema a partire da un ampio progetto di ricerca sul rapporto tra migrazioni e religioni condotto in Lombardia, sviluppato sia tramite interviste qualitative sia programmando osservazioni etnografiche in occasione di ritrovi ed eventi socio-religiosi; sulla base di questo materiale empirico, che intreccia narrazioni e descrizioni, prendiamo quindi in considerazione la varietà e la complessità dei percorsi spirituali dei migranti. Adottando la prospettiva teorica della “religione vissuta”, si esaminano quattro cluster semantici che sono emersi dall’analisi del materiale empirico e che identificano i principali significati che i fedeli stranieri associano alla loro esperienza di fede. Questi emergono come strettamente correlati, e in antitesi, rispetto alle sfide e alle difficoltà che gli immigrati hanno incontrato nel processo di inserimento, che riassumiamo con la formula sintetica delle quattro S: 1) socialità, come reazione alla solitudine; (2) sostegno, a fronte della sofferenza; (3) sicurezza, al posto dello smarrimento e (4) stima, come risposta allo stigma.| File | Dimensione | Formato | |
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