Norma nazionale antiabusiva e convenzioni fiscali internazionali: profili di antinomia e prospettive di coordinamento nel quadro di sovranità condivisa

La compresenza di norme interne, sovranazionali e internazionali solleva questioni cruciali di coordinamento tra le stesse. Tra queste si colloca il possibile conflitto tra norma nazionale antiabuso e disposizione pattizia, che si verifica quando il trattato è utilizzato in modo strumentale, ovvero ai fini del conseguimento di un vantaggio fiscale indebito. Sulla base di tali premesse si pone l’esigenza di riflettere in ordine alla possibilità di qualificare il suddetto contrasto come apparente – e quindi risolvibile in via interpretativa, riconducendo la norma interna entro lo scopo del trattato – oppure come effettivo, con l’applicazione delle norme costituzionali sull’adattamento e i conseguenti strumenti interni di risoluzione del conflitto. In questo scenario si è preso atto della prassi, sempre più diffusa, di inserire clausole antiabuso nei testi convenzionali, che, oltre ad avere il pregio di risolvere il conflitto sul piano pattizio, testimonia una trasformazione in atto del concetto di sovranità fiscale segnata dalla progressiva apertura dell’ordinamento statale a vincoli pattizi e influenze sovranazionali.