Questo rapporto raccoglie i principali risultati di un progetto svolto nel periodo che va da giugno 2024 a marzo 2025 sui comuni (principalmente lombardi) al fine di valutare le loro conoscenze e aspettative sul tema dell’intelligenza artificiale, nonché fare il punto sul livello di adozione nei comuni di questo tipo di tecnologie. Il progetto ha previsto momenti formativi, un’indagine conoscitiva, e lo sviluppo di un’applicazione prototipale con potenziali ricadute sull’attività dei comuni. All’indagine estesa a tutti i comuni della Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna hanno partecipato solo 72 comuni, un dato che di per sé da solo ci dice quanto distanti siano ancora queste tematiche dalla realtà dei comuni. Per contro, dall’analisi delle risposte del questionario emerge un atteggiamento complessivamente proattivo: l’IA è vista come strumento per liberare risorse, estrarre valore dai dati e supportare le decisioni. Le priorità indicate convergono su tre assi: automazione di processi ripetitivi, analisi su larga scala e sviluppo di strumenti di decision support. Le cautele sono ragionate, focalizzate sulla trasparenza dei modelli e sulla preservazione del controllo umano, elementi considerati imprescindibili per l’adozione. Parallelamente, il progetto pilota ha portato alla realizzazione di un prototipo di classificazione automatica delle pagine web comunali, allineato alle linee guida AGID e finalizzato a migliorare accessibilità e interoperabilità. Nel complesso, le evidenze raccolte mostrano una PA disponibile a sperimentare, a condizione di disporre di formazione adeguata.
L’Intelligenza Artificiale negli enti locali / [a cura di] D. Bruschi, A. Ferrara, M. De Corato, S. Castano. - Milano : Milano University Press, 2025 Oct 16. - ISBN 979-12-5510-345-5. (MILAN ECONOMIC IMPACT EVALUATION CENTER SERIES) [10.54103/meiec.265]
L’Intelligenza Artificiale negli enti locali
D. Bruschi;A. Ferrara;M. De Corato;S. Castano
2025
Abstract
Questo rapporto raccoglie i principali risultati di un progetto svolto nel periodo che va da giugno 2024 a marzo 2025 sui comuni (principalmente lombardi) al fine di valutare le loro conoscenze e aspettative sul tema dell’intelligenza artificiale, nonché fare il punto sul livello di adozione nei comuni di questo tipo di tecnologie. Il progetto ha previsto momenti formativi, un’indagine conoscitiva, e lo sviluppo di un’applicazione prototipale con potenziali ricadute sull’attività dei comuni. All’indagine estesa a tutti i comuni della Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna hanno partecipato solo 72 comuni, un dato che di per sé da solo ci dice quanto distanti siano ancora queste tematiche dalla realtà dei comuni. Per contro, dall’analisi delle risposte del questionario emerge un atteggiamento complessivamente proattivo: l’IA è vista come strumento per liberare risorse, estrarre valore dai dati e supportare le decisioni. Le priorità indicate convergono su tre assi: automazione di processi ripetitivi, analisi su larga scala e sviluppo di strumenti di decision support. Le cautele sono ragionate, focalizzate sulla trasparenza dei modelli e sulla preservazione del controllo umano, elementi considerati imprescindibili per l’adozione. Parallelamente, il progetto pilota ha portato alla realizzazione di un prototipo di classificazione automatica delle pagine web comunali, allineato alle linee guida AGID e finalizzato a migliorare accessibilità e interoperabilità. Nel complesso, le evidenze raccolte mostrano una PA disponibile a sperimentare, a condizione di disporre di formazione adeguata.| File | Dimensione | Formato | |
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