Anziani Fragili e non autosufficienti nel Biellese : Sfide e opportunità tra tradizione e innovazione : approfondimento annuaòe 2023

Biella, con uno degli indici di vecchiaia più alti d’Italia, è una città-laboratorio per quanto riguarda i servizi e i progetti rivolti alle persone anziane affinché possano vivere una terza età più lunga, attiva e in salute. Da sempre la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella opera in questo settore, sia attraverso il sostegno alle case di riposo del territorio, sia, negli ultimi anni, con progettualità sempre più articolate che guardano al benessere della persona anziana a 360°. Agire su temi che toccano le persone richiede particolare attenzione, lasciando pochissimi margini di errore e possedere dati precisi ed aggiornati costituisce requisito imprescindibile per indirizzare le scelte e di conseguenza le risorse nel migliore modo possibile. Molti sono i progetti esemplari attivati dalla Fondazione in questo campo, frutto di un ascolto capillare delle esigenze di enti, operatori, caregiver, e soggetti destinatari degli interventi, attuata grazie a OsservaBiella – Osservatorio Territoriale del Biellese e oggi raccolte in questo approfondimento qualitativo che analizza dati e criticità del sistema nel suo complesso. Un punto di arrivo e anche di partenza per nuove iniziative che descrive in particolare alcuni progetti esemplari messi a punto grazie alla rete creata dalla Fondazione e al sostegno dell’Ente: Progetto Mente locale a Villa Boffo per la prevenzione e cura delle malattie neurodegenerative e Alzheimer e AccompagnaMenti per creare una innovativa rete territoriale per aiutare chi vive la demenza. In particolare, con quest’ultimo progetto, la Fondazione ha avviato un processo di sviluppo della coprogettazione partecipata, introducendo azioni integrate in collaborazione con soggetti diversi, apportando maggiori risorse economiche e umane per il raggiungimento di fini comuni, esprimendo una strategia volta ad aumentare il processo di consapevolezza ed apprendimento dell’intera comunità biellese. Queste logiche sono sorte dopo un lungo percorso di ascolto e condivisione strategica con il territorio che ha coinvolto anche la Fondazione Zancan. I dati e i progetti raccolti nel presente rapporto, elaborato in collaborazione con Percorsi di secondo welfare, sono dunque a disposizione di quanti, e sono e saranno sempre di più, si confrontano per lavoro o per esperienza personale con il tema dell’invecchiamento.