In una lettera al Gonzaga del 1576 Tasso manifesta la volontà di espungere dal VI della «Liberata» la querela di Argante che, nella quindicesima stanza, sulla falsariga del Calgaco tacitiano, lamenta che "ambiziose e avare brame" più che "zelo di fede" abbiano mosso i cristiani alla guerra. L’ottava è presto rivisitata e nella vulgata l’accusa, non più sollevata dall’eroe pagano, sarà comunque preventivamente sconfessata da Goffredo nel secondo canto del poema. La presente ricerca ha l’obiettivo di analizzare, a partire dal passo citato e in ulteriori sezioni dell’opera, attraverso un confronto testuale tra i testimoni della prima «Gerusalemme» e tra questi e la «Conquistata», come, nel corso della continua elaborazione, Tasso, seppure aspiri a consacrare le ragioni e le gesta dei vincitori in contrapposizione con l’universo ideologico della schiera nemica, non rinunci mai a cogliere gli aspetti più crudi del conflitto e a difendere l’autenticità degli avversari, accumunati, più dei restanti personaggi, dal profondo bisogno di sopravvivere alla solitudine di essere uomini prima che eroi.
La visione del nemico tra «Liberata» e «Conquistata» nell’evoluzione di un conflitto mancato / S. Nardella - In: Scenari del conflitto / [a cura di] S. Valerio, A. R. Daniele, G.A. Palumbo. - [s.l] : ADI, 2024. - ISBN 9788894743418. - pp. 1-11 (( Intervento presentato al 25. convegno XXV Congresso dell'AdI (Associazione degli Italianisti) tenutosi a Foggia nel 2022.
La visione del nemico tra «Liberata» e «Conquistata» nell’evoluzione di un conflitto mancato
S. Nardella
2024
Abstract
In una lettera al Gonzaga del 1576 Tasso manifesta la volontà di espungere dal VI della «Liberata» la querela di Argante che, nella quindicesima stanza, sulla falsariga del Calgaco tacitiano, lamenta che "ambiziose e avare brame" più che "zelo di fede" abbiano mosso i cristiani alla guerra. L’ottava è presto rivisitata e nella vulgata l’accusa, non più sollevata dall’eroe pagano, sarà comunque preventivamente sconfessata da Goffredo nel secondo canto del poema. La presente ricerca ha l’obiettivo di analizzare, a partire dal passo citato e in ulteriori sezioni dell’opera, attraverso un confronto testuale tra i testimoni della prima «Gerusalemme» e tra questi e la «Conquistata», come, nel corso della continua elaborazione, Tasso, seppure aspiri a consacrare le ragioni e le gesta dei vincitori in contrapposizione con l’universo ideologico della schiera nemica, non rinunci mai a cogliere gli aspetti più crudi del conflitto e a difendere l’autenticità degli avversari, accumunati, più dei restanti personaggi, dal profondo bisogno di sopravvivere alla solitudine di essere uomini prima che eroi.| File | Dimensione | Formato | |
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