Nuovi scavi presso il sito del Neolitico Medio di Molino Casarotto nelle Valli di Fimon (Arcugnano, Vicenza)

New excavations were carried out in September 2022 at the Middle Neolithic site of Molino Casarotto (Vicenza, Italy). The site had already been excavated by L. Barfield and A. Broglio (1969-72). They identified three “habitation areas.” The new excavations focused on a portion, that had never been excavated, of the so-called II habitation area, and reopened part of the old excavations to expose a hearth. Fifteen new radiocarbon dating analyses were conducted. The main findings from the new excavations are (a) an alignment of posts that constitutes the northern boundary of the structures and anthropogenic layers of the II habitation area, contemporaneous with the insertion of posts likely for drainage purposes (4705-4613 cal BCE); (b) an area with residues resulting from the dismantling of hearths; (c) a new circular hearth with multiple renovations (4670-4543 cal BCE). The hearth’ section of the II residential area, previously exposed in the 1969-72 excavations, has revealed that it is actually a repeated overlap of structured hearths and discarded waste (4604-4371 cal BC). The ceramic materials, lithics, faunas, and an eclogite axe are also illustrated.

Nuovi scavi sono stati svolti nel settembre 2022 presso il sito del Neolitico Medio di Molino Casarotto (Vicenza, Italia). Il sito era già stato scavato da L. Barfield e A. Broglio (1969-72), con l’individuazione di tre “aree di abitazione”. I nuovi scavi hanno interessato una porzione mai scavata della c.d. II area di abitazione, ed hanno riaperto parte dei vecchi scavi per esporre un focolare. Sono state effettuate quindici nuove datazioni radiocarboniche. Le principali evidenze dei nuovi scavi sono (a) un allineamento di pali che costituisce il limite nord delle strutture e degli strati antropici della II area di abitazione, contemporaneo all’infissione di pali con probabile funzione di bonifica (4705-4613 cal a BCE); (b) un’area con residui di piastre scottate derivanti dallo smantellamento di focolari; (c) un nuovo focolare circolare con più rifacimenti (4670-4543 cal a BCE). La sezione del focolare della II area di abitazione, già esposta negli scavi 1969-72, ha permesso di vedere che esso è in realtà una sovrapposizione ripetuta di focolari strutturati e scarichi (4604-4371 cal a BCE). Vengono inoltre illustrati i materiali ceramici, la litica, le faune, ed un’ascia in eclogite a granati.