Ordine pubblico dell’Unione e controllo giurisdizionale effettivo dei lodi emessi dal Tribunale arbitrale dello sport (TAS) … ma non solo: la Corte di giustizia si pronuncia nel caso Seraing

The recent judgment of the Court of Justice of the European Union in the Seraing case addressed the complex relations between EU law, international arbitration and sport law. The decision acknowledges that an award issued by the Court of Arbitration for Sport (CAS) in Switzerland cannot have the authority of res judicata or probative value in the EU Member States if its compliance with EU public policy has not previously been reviewed by a court of a Member State that may refer the matter to the Court for a preliminary ruling. Contrary to what was proposed in the Opinion by Advocate General Ćapeta, the Court recognized that CAS arbitration, even if imposed, may be compatible with European principles, provided that effective judicial review, including incidental judicial review, is ensured through the verification of the principles and provisions of public policy of the Union. These principles include the rules on competition and the rules on fundamental freedoms. The judgment is notable for the general scope of its statements, which apply to any arbitration award rendered in a third State.

La recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea nel caso Seraing ha affrontato i complessi rapporti tra il diritto dell'Unione, l'arbitrato internazionale e il diritto dello sport. La pronuncia stabilisce che un lodo emesso dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) in Svizzera non può avere autorità di giudicato o valore probatorio negli Stati membri dell'UE se la sua conformità all'ordine pubblico dell'Unione non è stata precedentemente controllata da un giudice di uno Stato membro che possa adire la Corte in via pregiudiziale. A differenza di quanto proposto nelle conclusioni dall'avvocata generale Ćapeta, la Corte ha riconosciuto che l'arbitrato TAS, anche se imposto, può essere compatibile con i principi europei, a condizione che sia garantito un controllo giurisdizionale effettivo, anche in via incidentale, attraverso la verifica dei principi e delle disposizioni di ordine pubblico dell'Unione. Tali principi includono le norme sulla concorrenza e quelle sulle libertà fondamentali. La sentenza si segnala per la portata generale delle sue enunciazioni, riferibili a qualunque pronuncia arbitrale resa in uno Stato terzo.