Un individuo è stato rinvenuto privo di vita, disteso su un divano, con evidenti tracce di schiuma alla bocca. Accanto al corpo è stato trovato un decotto, presumibilmente a base di cactus San Pedro, noto per contenere mescalina, un alcaloide psichedelico di origine naturale. Il presente studio descrive lo sviluppo e la validazione di un metodo analitico per l’identificazione e la quantificazione di 3 benzofurani (5-MAPB, 5-APB e 6-APB) rilevati durante le analisi post mortem. Durante l’autopsia sono stati prelevati campioni di liquidi biologici, tessuti e capelli. Lo screening urinario (EMIT), ha rilevato amfetamine ed ecstasy; la presenza di questi composti e di mescalina è stata confermata dallo screening LC-MS/MS sui restanti fluidi biologici. Mentre le analisi di conferma GC-MS/MS hanno rilevato la presenza di amfetamine e di un analogo strutturale dell’MDMA. Per accertare l’identità delle molecole presenti, è stata effettuata un’analisi generica (GC-MS) dei campioni derivatizzati che, grazie all’impiego di librerie, ha permesso l’identificazione 5-MAPB-PFP e del suo metabolita il 5-APB-PFP. L’ottimizzazione della separazione cromatografica degli isomeri ha permesso di distinguere, oltre al 5-MAPB-PFP, anche il 5-APB-PFP e il 6-APB-PFP. Il primo trova ragione nel metabolismo del 5-MAPB, mentre il secondo è stato attribuito alla presenza di una ulteriore sostanza psicoattiva. La successiva analisi della matrice cheratinica, sfruttando la capacità di quest’ultimo di incorporare la sostanza in forma immodificata, ha confermato l’assunzione pregressa di entrambe le sostanze (5-MAPB e 6-APB). Una volta identificate le due molecole, è stato sviluppato e validato un metodo analitico GC-MS/MS con ionizzazione chimica positiva. Questo approccio ha consentito la ionizzazione e la frammentazione dello ione molecolare del composto, garantendo un’elevata specificità all’analisi. L’analisi quantitativa dei composti benzofuranici nei fluidi (SF: 5-MAPB=1.422μg/mL, 5-APB=0.039μg/mL, 6-APB=0.397μg/mL, metamfetamina 0.006μg/mL, mescalina=0.79ng/mL) e tessuti biologici ha infine consentito di accertare un loro recente abuso nei momenti precedenti l’exitus, contribuendo in modo concausale al determinismo del decesso.
INTOSSICAZIONE DA BENZOFURANI: SVILUPPO E VALIDAZIONE DI UN METODO ANALITICO PCI-GC-MS/MS / M. Binda, I. Angeli, C.V. Di Francesco, V. Meda, M. Minoli, G. Roda, A. Battistini. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale dell’Associazione Scientifica Tossicologi Forensi Italiani GTFI : L’evoluzione della Tossicologia Forense nella società contemporanea : I primi 50 anni della tossicologia forense in Italia : 12-13 settembre tenutosi a Pavia nel 2025.
INTOSSICAZIONE DA BENZOFURANI: SVILUPPO E VALIDAZIONE DI UN METODO ANALITICO PCI-GC-MS/MS
M. Binda
Primo
;I. AngeliSecondo
;C.V. Di Francesco;V. Meda;M. Minoli;G. RodaPenultimo
;A. BattistiniUltimo
2025
Abstract
Un individuo è stato rinvenuto privo di vita, disteso su un divano, con evidenti tracce di schiuma alla bocca. Accanto al corpo è stato trovato un decotto, presumibilmente a base di cactus San Pedro, noto per contenere mescalina, un alcaloide psichedelico di origine naturale. Il presente studio descrive lo sviluppo e la validazione di un metodo analitico per l’identificazione e la quantificazione di 3 benzofurani (5-MAPB, 5-APB e 6-APB) rilevati durante le analisi post mortem. Durante l’autopsia sono stati prelevati campioni di liquidi biologici, tessuti e capelli. Lo screening urinario (EMIT), ha rilevato amfetamine ed ecstasy; la presenza di questi composti e di mescalina è stata confermata dallo screening LC-MS/MS sui restanti fluidi biologici. Mentre le analisi di conferma GC-MS/MS hanno rilevato la presenza di amfetamine e di un analogo strutturale dell’MDMA. Per accertare l’identità delle molecole presenti, è stata effettuata un’analisi generica (GC-MS) dei campioni derivatizzati che, grazie all’impiego di librerie, ha permesso l’identificazione 5-MAPB-PFP e del suo metabolita il 5-APB-PFP. L’ottimizzazione della separazione cromatografica degli isomeri ha permesso di distinguere, oltre al 5-MAPB-PFP, anche il 5-APB-PFP e il 6-APB-PFP. Il primo trova ragione nel metabolismo del 5-MAPB, mentre il secondo è stato attribuito alla presenza di una ulteriore sostanza psicoattiva. La successiva analisi della matrice cheratinica, sfruttando la capacità di quest’ultimo di incorporare la sostanza in forma immodificata, ha confermato l’assunzione pregressa di entrambe le sostanze (5-MAPB e 6-APB). Una volta identificate le due molecole, è stato sviluppato e validato un metodo analitico GC-MS/MS con ionizzazione chimica positiva. Questo approccio ha consentito la ionizzazione e la frammentazione dello ione molecolare del composto, garantendo un’elevata specificità all’analisi. L’analisi quantitativa dei composti benzofuranici nei fluidi (SF: 5-MAPB=1.422μg/mL, 5-APB=0.039μg/mL, 6-APB=0.397μg/mL, metamfetamina 0.006μg/mL, mescalina=0.79ng/mL) e tessuti biologici ha infine consentito di accertare un loro recente abuso nei momenti precedenti l’exitus, contribuendo in modo concausale al determinismo del decesso.Pubblicazioni consigliate
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