Flora delle Balze di Verghereto, Monte Fumaiolo e Ripa della Moia

We present the vascular flora of this Natura 2000 site, situated in the south-eastern part of the Emilia-Romagna region. It occupies a mountainous area of about 25 km 2 in the upper part of the valleys of the rivers Tiber, Savio and Marecchia. Since a long time, this area has been the object of numerous botanical investigations; the list here proposed is based on floras and floristic notes compiled between the early 1800 and the present days. 689 specific and infraspecific taxa were registered, belonging to 99 families; the most represented ones are Asteraceae (14%), Poaceae (9%) and Fabaceae (8%). Some species here found are quite notable, being at the margin of their Italian range: Diphasiastrum tristachyum, Geranium palustre, Rosa glauca, R. villosa, Ribes multiflorum. They were not always confirmed in recent times. The flora has an overlap of 93% with that of the adjacent Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. We confirm the very notable biological richness of the area, which, in Romagna, is the second most important one after the Foreste Casentinesi National Park.

Viene presentata la flora vascolare di questo sito della Rete Natura 2000, esteso per circa 25 km 2 nel sud-est dell’Emilia-Romagna, alla testa delle valli del Tevere, del Savio e del Marecchia. Il sito è stato da lungo tempo oggetto di numerosi studi botanici; l’elenco qui proposto è basato su flore e segnalazioni floristiche databili fra l’inizio del 1800 e i giorni nostri. Sono stati registrati 689 taxa specifici e sottospecifici, appartenenti a 99 famiglie, delle quali le piú rappresentate sono Asteraceae (14%), Poaceae (9%) e Fabaceae (8%). Alcune specie qui rinvenute meritano un cenno, essendo al limite del loro areale italiano: Diphasiastrum tristachyum, Geranium palustre, Rosa glauca, R. villosa, Ribes multiflorum, non sempre confermate in tempi recenti. La flora ha una sovrapposizione del 93% con quella del limitrofo Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Si conferma la rilevante ricchezza biologica dell’area, seconda per importanza, a livello romagnolo, solo al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.