La sostituzione della pena detentiva in appello tra principio devolutivo e oneri di sollecitazione

In the judgment under review, the Supreme Court clarified the conditions for the applicability of alternative punishments in appeal proceedings, attempting to combine the newly created rules with the principles on appeals. The author, on the one hand, analysis the solution, comparing it with the ones that have arisen in case-law and, on the other hand, reviews the structure adopted most recently by the decree n. 31 of 2024, checking what are the prerequisites for the defendant to be able to complain of the non-substitution of the custodial sentence in the second instance.

Con la pronuncia che si annota, la Suprema Corte ha chiarito le condizioni di applicabilità delle pene sostitutive nel giudizio di appello, nel tentativo di coniugare la disciplina di nuovo conio con i principi in materia di impugnazioni. Il contributo, da una parte, esamina la soluzione adottata nel caso deciso, raffrontandola alle altre finora emerse in giurisprudenza e, dall’altra parte, considera l’assetto adottato da ultimo con il decreto correttivo, verificando quali siano i presupposti perché l’imputato possa dolersi, nel giudizio di secondo grado, della mancata sostituzione della pena detentiva.