Il presente contributo prende le mosse dalla ricostruzione della disciplina delle immunità nel diritto penale italiano, dando atto delle complessità relative alla determinazione della loro natura ed effetti giuridici. Dopo aver distinto le due categorie di immunità richiamate dall’art. 3 Cp, di diritto pubblico interno e di diritto internazionale, il contributo si concentra in particolare su una delle questioni attualmente più dibattute nella prospettiva penalistica, ossia l’interpretazione delle immunità di diritto internazionale – e dei loro limiti – a fronte della commissione di gravi reati integranti crimini internazionali. A differenza dei tribunali internazionali, ove, da Norimberga in avanti, le immunità di diritto internazionale non hanno più rilevanza, come confermato dallo Statuto della Cpi, la ricostruzione delle regole valide di fronte ai tribunali interni richiede distinzioni analitiche; ciò alla luce delle diverse fonti (scritte e non) e della continua evoluzione della materia, davanti alle autorità giudiziarie nazionali e in sedi internazionali. A tal fine l’analisi va condotta separatamente, distinguendo le immunità funzionali, da un lato, da quelle personali, dall’altro. Sono proprio queste ultime a rappresentare ancora un ostacolo alla punizione dei responsabili di crimini internazionali, sebbene si tratti di una immunità limitata, che esplica i suoi effetti solo sul piano processuale e in modo temporaneo (fintanto che la persona è in carica). Il riconoscimento delle immunità personali di capi di Stato o di Governo esteri davanti alle autorità giudiziarie nazionali pone problemi concreti nella cooperazione degli Stati con la Cpi. Al riguardo si osserva che le regole sulle immunità devono tenere conto del fatto che la punizione dei crimini internazionali riflette un interesse comune a combattere le più gravi violazioni dei diritti umani, come ben riaffermato dai giudici della Cpi in recenti pronunce.

Immunità dell'individuo-organo di fonte internazionale nel diritto penale / C. Meloni. - In: LA LEGISLAZIONE PENALE. - ISSN 2421-552X. - 2025:(2025 Jun), pp. 1-41.

Immunità dell'individuo-organo di fonte internazionale nel diritto penale

C. Meloni
2025

Abstract

Il presente contributo prende le mosse dalla ricostruzione della disciplina delle immunità nel diritto penale italiano, dando atto delle complessità relative alla determinazione della loro natura ed effetti giuridici. Dopo aver distinto le due categorie di immunità richiamate dall’art. 3 Cp, di diritto pubblico interno e di diritto internazionale, il contributo si concentra in particolare su una delle questioni attualmente più dibattute nella prospettiva penalistica, ossia l’interpretazione delle immunità di diritto internazionale – e dei loro limiti – a fronte della commissione di gravi reati integranti crimini internazionali. A differenza dei tribunali internazionali, ove, da Norimberga in avanti, le immunità di diritto internazionale non hanno più rilevanza, come confermato dallo Statuto della Cpi, la ricostruzione delle regole valide di fronte ai tribunali interni richiede distinzioni analitiche; ciò alla luce delle diverse fonti (scritte e non) e della continua evoluzione della materia, davanti alle autorità giudiziarie nazionali e in sedi internazionali. A tal fine l’analisi va condotta separatamente, distinguendo le immunità funzionali, da un lato, da quelle personali, dall’altro. Sono proprio queste ultime a rappresentare ancora un ostacolo alla punizione dei responsabili di crimini internazionali, sebbene si tratti di una immunità limitata, che esplica i suoi effetti solo sul piano processuale e in modo temporaneo (fintanto che la persona è in carica). Il riconoscimento delle immunità personali di capi di Stato o di Governo esteri davanti alle autorità giudiziarie nazionali pone problemi concreti nella cooperazione degli Stati con la Cpi. Al riguardo si osserva che le regole sulle immunità devono tenere conto del fatto che la punizione dei crimini internazionali riflette un interesse comune a combattere le più gravi violazioni dei diritti umani, come ben riaffermato dai giudici della Cpi in recenti pronunce.
Immunità individuo; crimini internazionali; immunità funzionale; immunità personale; Corte penale internazionale;
Settore GIUR-14/A - Diritto penale
giu-2025
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