A partire da un’analisi della legge Delrio recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, le osservazioni svolte prendono in considerazione la disciplina relativa all’istituzione della Città metropolitana e cercano innanzitutto di mettere in luci aspetti positivi ed eventuali criticità contenuti nella legge, proponendo possibili interventi migliorativi nella creazione dell’ente. Ci si sofferma, in particolare, sulla scelta operata nell’individuazione delle Città metropolitane e sui criteri adottati per la perimetrazione del relativo territorio, sugli organi del nuovo ente ed infine sui rapporti tra Comuni dell’area e Città metropolitana in merito all’esercizio delle funzioni. In secondo luogo, viene presa in considerazione la dimensione “europea” della Città metropolitana e la creazione di una cooperazione orizzontale tra Città metropolitane europee. Il nuovo ente riveste, infatti, un ruolo chiave anche per le Istituzioni europee, che auspicano la creazione di un modello globale di sviluppo urbano e favoriscono la cooperazione integrata e intersettoriale fra Città metropolitane diverse.
L’istituzione della Città metropolitana nel disegno di legge Delrio / C. Galbersanini - In: L’istituzione della Città metropolitana nel disegno di legge Delrio / C. Galbersanini. - Prima edizione. - Torino : Centro Studi sul Federalismo, 2014 Jun. - ISBN 9788896871515. - pp. 1-12
L’istituzione della Città metropolitana nel disegno di legge Delrio
C. Galbersanini
2014
Abstract
A partire da un’analisi della legge Delrio recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, le osservazioni svolte prendono in considerazione la disciplina relativa all’istituzione della Città metropolitana e cercano innanzitutto di mettere in luci aspetti positivi ed eventuali criticità contenuti nella legge, proponendo possibili interventi migliorativi nella creazione dell’ente. Ci si sofferma, in particolare, sulla scelta operata nell’individuazione delle Città metropolitane e sui criteri adottati per la perimetrazione del relativo territorio, sugli organi del nuovo ente ed infine sui rapporti tra Comuni dell’area e Città metropolitana in merito all’esercizio delle funzioni. In secondo luogo, viene presa in considerazione la dimensione “europea” della Città metropolitana e la creazione di una cooperazione orizzontale tra Città metropolitane europee. Il nuovo ente riveste, infatti, un ruolo chiave anche per le Istituzioni europee, che auspicano la creazione di un modello globale di sviluppo urbano e favoriscono la cooperazione integrata e intersettoriale fra Città metropolitane diverse.| File | Dimensione | Formato | |
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