Stare al passo con il volontariato: una revisione multi-livello e una agenda di ricerca per la psicologia di comunità

Introduzione: Il volontariato è da sempre oggetto di attenzione da parte della psicologia e in particolare della psicologia sociale e di comunità. Come forma di partecipazione sociale in cui tra dinamiche intra-psicologiche, aspetti relazionali e comunitari e dimensioni più astratte come aspetti valoriali, rappresenta un particolare oggetto di analisi per la psicologia di comunità oltre che per il carattere di risorsa essenziale per le comunità del volontariato. Tuttavia, il volontariato cambia e si trasforma: alle forme tradizionali organizzate e formali di partecipazione sociali, emergono nuove modalità di partecipazione che vanno dall’episodicità e occasionalità a livello temporale fino al carattere liminale o iper-connesso a livello spaziale. Obiettivi e Metodi: Il presente lavoro adotta uno sguardo interdisciplinare trasversale a varie definizioni e evidenze delle nuove forme di volontariato per proporre un modello interpretativo del mondo del volontariato oggi. Dalla definizione del contesto, il lavoro si muove provando ad immaginare la posizione della psicologia di comunità. Risultati: Dall’analisi della letteratura sul volontariato, si propone un modello cosiddetto di a tre dimensioni del volontariato (three-dimensional framework) laddove le definizioni interpretative riguardano il carattere temporale del volontariato (continuativo vs occasionale), quello spaziale (in presenza vs online) e quello di istituzionalizzazione (formale vs informale). Da questo modello interpretativo, si articola un’agenda di ricerca e di lavoro articolata a livello intra-psicologico, relazionale e di comunità, sociale e culturale. Conclusioni: Data la potenzialità a livello di comunità locali e globali del volontariato, il lavoro rappresenta un’occasione di riflessione e di posizionamento della psicologia di comunità.