L'articolo ricostruisce la biografia e l'opera di Giuseppe Parvis (1831-1909), ebanista e designer italiano che svolse un ruolo chiave nello sviluppo del gusto orientalista tra Italia ed Egitto nella seconda metà dell’Ottocento. Dopo la formazione artistica in Italia e un periodo di apprendistato a Parigi, Parvis si stabilì al Cairo nel 1859, dove fondò un rinomato laboratorio di arredamento dallo stile eclettico, capace di coniugare motivi egizi, copti e moreschi. Divenne fornitore di élite locali e straniere, collaborò con figure come Mariette e Maspero e partecipò alle Esposizioni Universali con opere che diffusero l’Egittomania in Europa. Restaurò oggetti antichi, realizzò arredi per teatri e musei, tra cui il Museo Egizio del Cairo, e si distinse anche per l'impegno nella vita sociale e culturale italiana in Egitto. L’articolo evidenzia la qualità della sua produzione, la padronanza degli stilemi neoegizi e l’influenza esercitata sull’arredamento d’interni in stile esotico nel contesto internazionale.
Giuseppe Parvis e l’Egitto dei faraoni e delle élites / P. Piacentini (MOUSAI). - In: Giuseppe Parvis : ebanista e designer tra Egitto ed Europa nel secondo Ottocento / [a cura di] M. Lapi Gatteschi. - [s.l] : ETS, 2024. - ISBN 9788846769503. - pp. 55-70
Giuseppe Parvis e l’Egitto dei faraoni e delle élites
P. Piacentini
2024
Abstract
L'articolo ricostruisce la biografia e l'opera di Giuseppe Parvis (1831-1909), ebanista e designer italiano che svolse un ruolo chiave nello sviluppo del gusto orientalista tra Italia ed Egitto nella seconda metà dell’Ottocento. Dopo la formazione artistica in Italia e un periodo di apprendistato a Parigi, Parvis si stabilì al Cairo nel 1859, dove fondò un rinomato laboratorio di arredamento dallo stile eclettico, capace di coniugare motivi egizi, copti e moreschi. Divenne fornitore di élite locali e straniere, collaborò con figure come Mariette e Maspero e partecipò alle Esposizioni Universali con opere che diffusero l’Egittomania in Europa. Restaurò oggetti antichi, realizzò arredi per teatri e musei, tra cui il Museo Egizio del Cairo, e si distinse anche per l'impegno nella vita sociale e culturale italiana in Egitto. L’articolo evidenzia la qualità della sua produzione, la padronanza degli stilemi neoegizi e l’influenza esercitata sull’arredamento d’interni in stile esotico nel contesto internazionale.Pubblicazioni consigliate
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