Vulnerabilità e cura dell'altrə: riflessioni pedagogiche ai margini

hrough the dialogue between the theoretical contributions of Judith Butler and bell hooks – who respectively reflect on the shared exposure to precarity and vulnerability of human existence, and on educational care as a tool of resistance capable of transforming and subverting oppressive power structures – this paper aims to propose a pedagogical positioning at the margins. This positioning, recognizing the existential necessity of a common life, seeks to take on the educa- tional and political responsibility of a form of care that goes beyond mere assistance and pater- nalism, fostering an understanding of care as a device capable of supporting practices of participation, listening, critical thinking and the subversion of the oppressive structures of power.

Attraverso il dialogo tra i contributi teorici di Judith Butler e bell hooks – che riflettono rispettivamente sulla comune esposizione alla precarietà e vulnerabilità delle esistenze, e sulla cura educativa come strumento di resistenza capace di trasformare e sovvertire le strutture di potere oppressivo – si intende proporre un posizionamento pedagogico ai margini. Tale posizionamento, riconoscendo la necessità esistenziale di una vita comune, intende assumersi la responsabilità educativa e politica di una cura che vada oltre l’assistenzialismo e il paternalismo, favorendo una sua comprensione come dispositivo in grado di sostenere pratiche di partecipazione, ascolto, pensiero critico e sovversione delle strutture di potere oppressivo.