La lezione sarà incentrata su specie officinali-target, appartenenti alle famiglie Lamiaceae e Cannabaceae, conservate presso l’Orto Botanico Ghirardi di Toscolano Maderno (Brescia). Tali entità rappresentano gli elementi cardine di un progetto di ricerca quadriennale (codice identificativo IRIS - progetto 2014-PDF-0363) avviato nel 2015 presso Il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Milano. Il progetto si fonda su una duplice visione, in quanto le specie-target sono presentate non solo secondo la classica visione antropocentrica che le propone come cibo, come fonte di principi attivi a fini terapeutici o cosmetici, ma anche secondo una visione fitocentrica. Una visione che palesa ai nostri occhi le interazioni che le piante pongono in essere con la componente biotica ambientale (es. attrazione nei confronti di pronubi, relazioni con i microorganismi della fillosfera, difesa verso patogeni o erbivori) attraverso lo studio della produzione ed emissione dei metaboliti secondari che mediano tali interazioni. Nell’ottica di questo duplice approccio di indagine, il progetto di ricerca integra analisi multidisciplinari, a partire dalla valutazione delle caratteristiche morfologiche dei tessuti secretori e dalla caratterizzazione del profilo fitochimico dei metaboliti secondari fino a casi di studio specifici sul loro ruolo eco-funzionale. Come attività preliminare, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla micromorfologia e anatomia delle strutture secernenti responsabili della produttività in composti organici volatili e deposizioni epicuticolari. I campioni sono stati sottoposti alle procedure di preparazione standard per l’indagine morfologica tramite microscopia ottica ed elettronica, consentendo di studiare a) la morfologia e la distribuzione dei tessuti secretori sugli organi vegetativi e riproduttivi, b) la natura istochimica delle sostanze secrete, c) le modalità di produzione e di rilascio di queste sostanze, nonché l’ultrastruttura dei tessuti. Nel corso della lezione sarà presentato come tali informazioni risultino determinanti nella comprensione delle strategie di interazione tra le specie-target e la componente biotica ambientale.
Microscopia nello studio di specie officinali / C. Giuliani, M. Bottoni, G. Fico. ((Intervento presentato al 1. convegno Corso di Microscopia elettronica e confocale : 4-5 Dicembre tenutosi a Modena nel 2017.
Microscopia nello studio di specie officinali
C. GiulianiPrimo
;M. BottoniPenultimo
;G. FicoUltimo
2017
Abstract
La lezione sarà incentrata su specie officinali-target, appartenenti alle famiglie Lamiaceae e Cannabaceae, conservate presso l’Orto Botanico Ghirardi di Toscolano Maderno (Brescia). Tali entità rappresentano gli elementi cardine di un progetto di ricerca quadriennale (codice identificativo IRIS - progetto 2014-PDF-0363) avviato nel 2015 presso Il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Milano. Il progetto si fonda su una duplice visione, in quanto le specie-target sono presentate non solo secondo la classica visione antropocentrica che le propone come cibo, come fonte di principi attivi a fini terapeutici o cosmetici, ma anche secondo una visione fitocentrica. Una visione che palesa ai nostri occhi le interazioni che le piante pongono in essere con la componente biotica ambientale (es. attrazione nei confronti di pronubi, relazioni con i microorganismi della fillosfera, difesa verso patogeni o erbivori) attraverso lo studio della produzione ed emissione dei metaboliti secondari che mediano tali interazioni. Nell’ottica di questo duplice approccio di indagine, il progetto di ricerca integra analisi multidisciplinari, a partire dalla valutazione delle caratteristiche morfologiche dei tessuti secretori e dalla caratterizzazione del profilo fitochimico dei metaboliti secondari fino a casi di studio specifici sul loro ruolo eco-funzionale. Come attività preliminare, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla micromorfologia e anatomia delle strutture secernenti responsabili della produttività in composti organici volatili e deposizioni epicuticolari. I campioni sono stati sottoposti alle procedure di preparazione standard per l’indagine morfologica tramite microscopia ottica ed elettronica, consentendo di studiare a) la morfologia e la distribuzione dei tessuti secretori sugli organi vegetativi e riproduttivi, b) la natura istochimica delle sostanze secrete, c) le modalità di produzione e di rilascio di queste sostanze, nonché l’ultrastruttura dei tessuti. Nel corso della lezione sarà presentato come tali informazioni risultino determinanti nella comprensione delle strategie di interazione tra le specie-target e la componente biotica ambientale.| File | Dimensione | Formato | |
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Giuliani et al., 2017.pdf
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